Server proxy: cos’è e come configurarlo
Quando pensi ai server proxy, puoi immaginare uno strumento che maschera il tuo indirizzo IP e ti aiuta ad accedere ai contenuti online. Ma questo è solo un modo in cui i server proxy possono tornare utili. I server proxy hanno molti tipi e vantaggi diversi, che esploreremo in questo articolo.
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Cos’è un proxy
Proprio come una VPN, un server proxy è un intermediario tra l’utente e Internet. Normalmente, quando ci si collega a Internet, il proprio dispositivo invia delle richieste ai server di contenuti, i quali inviano la loro risposta direttamente all’utente. Utilizzando un proxy, invece, le richieste vengono intercettate dal proxy stesso, il quale si occupa poi di inoltrarle al server di contenuti. In pratica si va a eliminare il collegamento diretto tra client e server.
La funzionalità principale di un proxy è quella di mascherare il proprio indirizzo IP. Ogni dispositivo collegato a Internet è dotato di un indirizzo univoco che ne permette l’identificazione (per conoscere il proprio, basta visitare la pagina mio IP): utilizzando un proxy, però, l’indirizzo IP mostrato ai server di contenuti è quello del proxy stesso e non quello personale.
I proxy possono utilizzare due tecnologie diverse: il protocollo HTTP e il protocollo SOCKS. I proxy che utilizzano il protocollo HTTP sono in grado di collegarsi soltanto a siti Web e non offrono particolari funzionalità aggiuntive. Sono quindi indicati per aggirare i blocchi basati sulla geolocalizzazione, ma non per nascondere la propria identità, perché potrebbero non celare completamente l’indirizzo IP.
I proxy che utilizzano il protocollo SOCKS, invece, sono molto più sicuri ed è quindi consigliato usare proxy di questo tipo se si vuole essere certi di proteggere la propria identità e il proprio indirizzo IP.
Cos’è un server proxy Web
I server proxy Web sono proxy che possono essere utilizzati direttamente nel proprio browser, senza dover essere configurati manualmente. Esistono infatti siti specializzati che offrono questo servizio: basta inserire in un’apposita casella il sito che si vuole visitare e il proxy Web si occuperà di tutto.
Si tratta della soluzione più semplice ed economica per utilizzare un proxy: molti dei server proxy Web sono infatti completamente gratuiti. Tuttavia, questi servizi possono non essere sicuri, e per questo bisogna fare molta attenzione a scegliere soltanto quelli affidabili. Un server proxy infatti è in grado di “vedere” tutto il traffico dati, quindi se si utilizza un servizio non sicuro si potrebbe rimanere vittima di attacchi hacker.
Come configurare un proxy
La soluzione più sicura per utilizzare un proxy è quella di rivolgersi a un servizio professionale e configurare manualmente la connessione. Non si tratta di un’operazione complicata, ma è necessario avere un po’ di dimestichezza con la configurazione del proprio dispositivo. Per configurare una connessione proxy, è necessario prima di tutto conoscere l’indirizzo IP e il numero di porta del servizio scelto, dopodiché bisogna inserire questi dati nelle impostazioni di connessione.
Impostazioni proxy Windows 10 o 11
Se si utilizza Windows 10 o 11, è sufficiente accedere alle impostazioni di rete e quindi selezionare la sezione Proxy. Qui si può quindi accedere alla Configurazione manuale proxy, in cui è necessario inserire l’indirizzo IP e il numero di porta scelti.
Impostazioni proxy smartphone
Anche su smartphone l’operazione è piuttosto semplice. In caso di sistemi Android, è sufficiente accedere alle impostazioni di rete e selezionare Proxy nelle Operazioni avanzate, inserendo le informazioni relative al proxy scelto. Anche nei sistemi iOS bisogna accedere alle impostazioni di rete e, nella sezione Proxy HTTP, inserire indirizzo IP e porta del proxy.
Come scegliere un proxy
Per scegliere il servizio proxy a cui affidarsi, bisogna tenere conto di alcuni importanti fattori, primo fra tutti la sicurezza. Utilizzare un proxy non sicuro, infatti, metterebbe in pericolo sia la propria identità che i propri dati. Bisogna però prendere in considerazione anche il paese di provenienza: alla connessione verrà infatti assegnato un indirizzo IP basato sul paese in cui si trova il server scelto. Questo è un dato molto importante quando si usa un proxy per aggirare i blocchi basati sulla geolocalizzazione.
Alternative ai proxy
Utilizzare un proxy è molto utile per nascondere il proprio indirizzo IP, ma non è l’unica soluzione.
VPN
Una VPN è un intermediario tra utente e Internet che permette non soltanto di mascherare il proprio indirizzo IP ma anche di crittografare il traffico in entrata e in uscita. Utilizzando protocolli crittografici all’avanguardia, una buona VPN è in grado di proteggere i dati che vengono inviati tramite la connessione, rendendone molto più difficile il furto da parte degli hacker. Utilizzando una VPN online, quindi, si è molto più sicuri durante la navigazione.
Va ricordato che proxy e VPN spesso non possono convivere, e in caso di errori di connessione al server proxy potrebbe essere necessario disattivare la VPN.
Tor
Tor è uno strumento che permette di instradare il traffico di rete attraverso diversi nodi, in modo da offuscare la provenienza dei dati. Questa tecnologia viene utilizzata in molti campi, ma è nota soprattutto per l’accesso al Dark Web (approfondisci qui cos’è il Dark Web). Grazie a Tor è possibile navigare sostanzialmente in pieno anonimato, ed è infatti la soluzione preferita da chi ha necessità di proteggere la propria identità.
Quando si utilizza Tor diventa inutile impiegare anche un proxy. Tor e VPN, invece, possono coesistere. Inoltre, esiste anche una soluzione particolare che prevede l’uso di entrambi: si tratta di Onion over VPN, che permette di accedere a Tor tramite una VPN, ottenendo così una doppia protezione.