Quando si acquista un nuovo dispositivo, che sia un computer o un dispositivo mobile, si trovano spesso molte applicazioni già preinstallate, molte delle quali inutili se non addirittura dannose per il sistema. Questi programmi sono chiamati bloatware ed è consigliabile eliminarli.
Contenuti
Il significato di bloatware è “rigonfiamento del software”: si tratta di software indesiderato che tende a rallentare il sistema o a renderlo meno performante. Esistono diversi tipi di bloatware: tra i più diffusi troviamo le barre degli strumenti che vengono aggiunte nei browser, versioni di prova di altri programmi e barre di annunci pubblicitari.
I bloatware possono essere installati direttamente dal produttore del dispositivo oppure successivamente, tramite aggiornamenti di sistema.
Non tutti i bloatware sono dannosi: in alcuni casi si tratta infatti di programmi utili alla gestione e alla manutenzione del sistema o di programmi che permettono di eseguire importanti operazioni in automatico. Il più delle volte, però, si tratta di applicazioni che hanno più lati negativi che positivi.
Spesso, infatti, possono essere veicoli per il malware (malware: significato) o possono essere addirittura utilizzati dagli hacker per tenere il telefono sotto controllo. Nei casi meno gravi possono invece essere semplicemente un peso per il sistema: possono infatti rallentare la connessione a Internet, occupare molta RAM, ridurre lo spazio a disposizione sul disco o mostrare annunci pubblicitari indesiderati.
Fortunatamente non è difficile eliminare il bloatware.
Windows è il sistema operativo che si trova installato sul maggior numero di computer, e in base al produttore sono spesso installati anche molti bloatware. Per eliminarli si possono usare diversi metodi:
Nel mondo Apple i bloatware sono un problema meno diffuso, ma con cui ci si deve comunque scontrare. Per eliminare le app indesiderate è necessario però ottenere prima i permessi di amministratore.
Oltre a evitare di acquistare modelli che tendono a contenere molto bloatware, un metodo semplice per rimuoverlo su Android è quello di disabilitare tutte le app indesiderate. Per farlo:
Un’alternativa a questa procedura è quella di utilizzare un’apposita app per la rimozione dei programmi indesiderati. Molte di queste app richiedono i permessi di root, quindi è necessario prima di tutto effettuare il root per il dispositivo che si vuole ripulire. Non si tratta di un’operazione eccessivamente complessa, ma potrebbe creare problemi in futuro perché i telefoni con permessi di root sono più facilmente soggetti agli attacchi hacker.
Gli iPhone non contengono molti bloatware, soprattutto in confronto con gli smartphone Android, ma può comunque essere necessario eliminare app indesiderate.
Disinstallare il bloatware non è un’operazione particolarmente complessa, ma è sicuramente una seccatura. Spesso, poi, il bloatware installato dai produttori di computer e dispositivi viene automaticamente reinstallato a ogni aggiornamento, quindi potrebbe diventare necessario ripetere l’eliminazione ogni volta. La soluzione migliore a questo problema è quello di evitare i bloatware in partenza.
Infine, per tutelarsi dai potenziali danni che potrebbero causare i bloatware, è importante proteggere i propri dispositivi con una VPN: in questo modo, anche se non si dovesse riuscire a eliminare del tutto il bloatware, sarebbe comunque possibile arginarne i danni. Affidandosi a NordVPN, poi, oltre ai vantaggi di utilizzare una VPN si ottiene anche Threat Protection, la soluzione di sicurezza che permette di riconoscere i file malevoli prima che possano fare danni. Si tratta di una funzionalità molto utile per arginare i problemi che potrebbero essere causati dal bloatware: Threat Protection è infatti in grado di analizzare i file scaricati e riconoscere così eventuale bloatware malevolo scaricato inavvertitamente da Internet.