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Usare una VPN per proteggersi quando si usa un Wi-Fi pubblico

Le reti Wi-Fi pubbliche sono estremamente utili quando ci si trova lontano da casa e si vuole sfruttare il Wi-Fi gratis senza consumare il traffico dati del proprio operatore mobile. Sono però anche un potenziale rischio per la sicurezza dei propri dati personali. Un hacker può facilmente intromettersi e intercettare i dati degli utenti collegati, o eseguire attacchi sui vari dispositivi personali. Usare una VPN, però, può essere utile per proteggersi dalle minacce esterne.

Usare una VPN per proteggersi quando si usa un Wi-Fi pubblico

Attacchi eseguibili tramite Wi-Fi

  • Malware: tramite una rete Wi-Fi non protetta è possibile inviare virus e malware ai computer collegati a essa, senza che l’utente se ne accorga.
  • Attacchi man-in-the-middle: questo tipo di attacco consiste nell’intercettazione del traffico scambiato tramite rete non sicura, senza che l’utente se ne renda conto.
  • Sniffing: non avendo il pieno controllo della rete pubblica, è impossibile essere sicuri che non siano presenti sniffer pronti a intercettare il traffico di dati.
  • Evil twin attack: se non si è sicuri di chi gestisca un Wi-Fi pubblico, si corre il rischio di trovarsi di fronte a una rete fittizia creata soltanto per impossessarsi delle informazioni personali degli utenti. Ad esempio, una rete denominata in modo da sembrare un Wi-fi comunale non necessariamente è la rete ufficiale gestita dalle autorità.

Difesa contro gli attacchi sul Wi-Fi pubblico

1. Disabilitare il collegamento automatico a reti pubbliche

Collegarsi automaticamente a una rete pubblica è molto comodo se ci si trova spesso fuori casa, ma non si pensa mai alla sicurezza del Wi-Fi. Se non si fa attenzione, infatti, si corre il rischio di connettersi a una rete sospetta. Nella maggior parte dei dispositivi questa opzione è attivata di default, quindi è una buona idea disattivarla.

2. Collegarsi solo a reti di cui si è sicuri

Se si vuole utilizzare un Wi-Fi pubblico, bisogna sempre assicurarsi di usare la rete giusta. Gli hacker spesso creano delle reti fittizie con nomi simili a quelle reali, quindi è facile sbagliarsi se non si fa attenzione. In caso di dubbi, meglio verificare direttamente con chi gestisce la rete.

3. Evitare di accedere ad account contenenti informazioni personali

In linea di massima, sarebbe meglio non usare una rete pubblica per accedere a informazioni sensibili. In questo modo, anche se un hacker dovesse essere in ascolto, non avrebbe accesso a dati importanti e non potrebbe fare grossi danni.

4. Usare antivirus e antimalware

Proteggere i propri dispositivi da virus e malware dovrebbe essere un’operazione automatica, eseguita senza neanche pensarci. Si tratta semplicemente di sfruttare strumenti integrati nel proprio sistema operativo o scaricare app specifiche. Questo consiglio è valido soprattutto nel caso in cui ci si colleghi a reti Wi-Fi pubbliche, quando potrebbe essere più facile scaricare accidentalmente file malevoli. Per sentirsi ancora più al sicuro, si può utilizzare la Threat Protection di NordVPN, una funzionalità che permette di rilevare automaticamente il malware prima ancora che venga scaricato, in modo da non dover correre alcun rischio.

5. Fare attenzione ai siti visitati

I siti che utilizzano il protocollo HTTPS garantiscono un certo grado di sicurezza, quindi è generalmente poco rischioso visitarli quando si è collegati a un Wi-Fi pubblico. I siti che, invece, utilizzano ancora il protocollo HTTP non hanno nessun tipo di crittografia per i dati, quindi può essere pericoloso accedervi da una rete non sicura.

6. Usare una VPN

Se si vuole essere sicuri di essere sempre protetti, si può installare una VPN. Grazie ad essa si può avere la certezza di non essere vulnerabili ad attacchi esterni, anche quando ci si collega a reti pubbliche. Le funzionalità di una VPN che sono utili nel caso si utilizzi un Wi-Fi pubblico sono principalmente due e insieme ti difendono da ciò che una persona può fare con il tuo indirizzo IP.

Offuscamento dell’indirizzo IP

Ogni dispositivo collegato a Internet è identificato da un indirizzo IP. Per conoscere il proprio, è sufficiente una semplice ricerca del tipo “qual è il mio IP” condotta su Google. Se il risultato è un indirizzo localizzato nell’area geografica in cui ci si trova, significa che l’indirizzo IP utilizzato dal proprio dispositivo è pubblico, e potrebbe essere utilizzato da un hacker per eseguire attacchi informatici.

Una VPN fa da intermediario tra i dispositivi dell’utente e Internet, in modo che dall’esterno non sia visibile l’indirizzo IP dell’utente stesso ma soltanto quello della VPN. In questo modo, anche se ci si collega a una rete pubblica, un hacker non può risalire direttamente al computer della potenziale vittima, rendendo vano qualsiasi tentativo di attacco.

Crittografia del traffico

Poiché una VPN gestisce lo smistamento del traffico proveniente dai dispositivi su cui è installata, è in grado anche di criptare tutti i dati che vengono inviati. Per farlo utilizza solitamente dei protocolli di cifratura che garantiscono un alto livello di sicurezza. Anche se un hacker dovesse riuscire a intercettare i dati, non potrebbe in ogni caso accedervi senza avere a disposizione l’apposita chiave di crittografia.

Vi sono poi molti altri motivi per scegliere di utilizzare una VPN. Ad esempio, la possibilità di aggirare i blocchi regionali può essere molto utile quando ci si collega a reti pubbliche all’estero, o quando si vuole accedere a servizi non disponibili nel proprio paese. Oppure, per qualcuno potrebbe essere invitante l’idea che la propria attività online non venga registrata in alcun modo.

Prova NordVPN: protegge il Wi-Fi pubblico crittografando il tuo traffico dati.