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Truffe online nel 2025: scopri le più diffuse e cosa fare per difendersi

Le truffe online sono un metodo sempre più diffuso per impossessarsi di informazioni personali. Le tecniche utilizzate sono, infatti, relativamente semplici, ed ecco perché sono sempre di più gli hacker in grado di eseguirle. Proprio per questo è molto importante conoscere bene il fenomeno e imparare come difendersi.

27 mar 2025

19 min di lettura

woman getting scammed online

La situazione attuale delle truffe online in Italia

Le truffe online in Italia sono in costante aumento. Secondo l'ultimo Rapporto della Polizia Postale, nell’ultimo anno si è registrata una crescita del 14,6%*, un dato che trova conferma anche in una recente ricerca di Consumerismo No Profit, secondo cui sono 12,7 milioni gli italiani vittime di frodi online. Tra i più colpiti ci sono i giovani: almeno 1 su 3 è caduto nella trappola dei finti e-commerce. In aumento anche i casi di furto di identità (+14%) e violazione dei dati (+17,8%)**, spesso facilitati da tecniche di ingegneria sociale, che manipolano le persone inducendole a fornire informazioni sensibili.

Una ricerca di NordVPN, inoltre, rivela che oltre 7 milioni di italiani hanno subito di recente un attacco di phishing. Il 28% ha rischiato di cliccare su un link fraudolento, mentre il 17% è caduto nella trappola almeno una volta e il 15% più di una. Tuttavia, il phishing non è la principale minaccia, la truffa più diffusa in Italia, infatti, è quella delle finte consegne, che ha colpito il 23% degli intervistati.

Le principali truffe online a cui fare attenzione

Le truffe online sono diventate una minaccia quotidiana per chiunque navighi in rete. L’obiettivo dei truffatori è quasi sempre lo stesso: ottenere informazioni personali, come credenziali di accesso e dati bancari, o estorcere denaro. Le truffe online assumono molte forme ed è fondamentale saperle riconoscere per proteggersi al meglio.

1. Truffe di phishing

Il phishing è una forma di truffa informatica in cui i criminali cercano di ottenere dati sensibili come password, numeri di carta di credito o altre informazioni personali, fingendo di essere entità fidate, come istituzioni pubbliche o brand famosi.

  • Come funziona: i phisher inviano messaggi fraudolenti, spesso via email, sms o social media, che sembrano provenire da fonti affidabili, come banche o servizi online. Questi messaggi contengono link o allegati che, se cliccati, indirizzano la vittima a siti web contraffatti o scaricano malware. L'obiettivo è ottenere informazioni personali per scopi criminali.
  • Come evitarlo: fondamentale è l'adozione di soluzioni anti-phishing, software antivirus o estensioni del browser, che rilevano e bloccano i tentativi di phishing. Attivare l'autenticazione a più fattori (MFA) rende più difficile l'accesso non autorizzato, mentre i filtri anti-spam nelle email aiutano a bloccare messaggi dannosi. Infine, è importante essere sempre diffidenti e non condividere informazioni sensibili quando ci troviamo di fronte a una email sospetta.
  • Esempio: Se sospetti di essere vittima di phishing, evita di cliccare su link o aprire allegati sospetti. Controlla attentamente l’indirizzo del mittente e verifica l’autenticità della comunicazione contattando direttamente l’azienda, l’ente o il servizio tramite i canali ufficiali. Se hai già condiviso informazioni sensibili, cambia subito le credenziali di accesso e monitora i movimenti sui tuoi conti bancari.

2. Truffa dei falsi e-commerce

​Le truffe dei falsi siti di e-commerce sono tentativi fraudolenti di rubare informazioni sensibili o denaro agli utenti. Molto comuni sono, ad esempio, le truffe su Amazon compiute da criminali che sfruttando la notorietà del marchio ingannano gli utenti per rubare dati o soldi.

  • Come funzionano: i truffatori creano copie ingannevoli di noti siti di shopping online, offrendo prodotti a prezzi incredibilmente bassi o promozioni allettanti per attirare le vittime. Una volta effettuato l'acquisto, il prodotto non viene mai consegnato, e i dati personali o finanziari forniti possono essere utilizzati per scopi illeciti.
  • Come evitarle: presta attenzione a errori grammaticali e messaggi che creano urgenza. Controlla i link e gli indirizzi email per assicurarti che siano ufficiali, e verifica la presenza di certificati di sicurezza come Trust o VeriSign (misura raccomandata dalla stessa Polizia Postale). Evita pagamenti tramite metodi non sicuri. Infine, diffida delle offerte troppo belle per essere vere, sono quasi sempre una truffa.
  • Esempio: nel caso tu sia vittima, o sospetti di esserlo, di una truffa su un finto sito di shopping online, la prima cosa da fare è contattare subito la tua banca o il servizio di pagamento utilizzato per bloccare immediatamente qualsiasi transazione in corso. Successivamente, segnala il sito alla Polizia Postale o ad altri enti competenti. Cambia tutte le tue credenziali di accesso ad account online, in particolare quelli finanziari.

3. Truffe sui social media

Visto l’uso spasmodico che ne facciamo quotidianamente, i social media sono il luogo ideale per gli hacker per mettere a segno i loro colpi. Dai falsi quiz “Scopri chi eri nella tua vita precedente”, al catfishing, dall’hijacking del profilo ai concorsi a premi, lo scopo è sempre lo stesso: rubare dati sensibili ed estorcere denaro ai malcapitati.

  • Come funzionano: i truffatori possono lanciare false promozioni, concorsi inesistenti o messaggi urgenti, spingendo le vittime a cliccare su link dannosi o a fornire dati sensibili. Nelle truffe su Instagram, ad esempio, i truffatori si fingono amici, celebrità o aziende per apparire più credibili e ottenere la fiducia delle vittime.
  • Come evitarle: non cliccare mai su link sospetti e non condividere informazioni sensibili con sconosciuti. Verifica sempre l'autenticità di offerte o concorsi, specialmente se richiedono pagamenti o dati personali. Controlla l'indirizzo del sito web e cerca segnali di sicurezza, come il "lucchetto" accanto all'URL. Inoltre, se ricevi messaggi da amici o aziende con richieste insolite, contatta direttamente la persona o l'azienda tramite un canale ufficiale. Inoltre, controlla e aggiorna periodicamente le impostazioni della privacy.
  • Esempio: se sei vittima di una truffa sui social media, interrompi immediatamente ogni interazione sospetta, come cliccare su link o rispondere a messaggi ingannevoli. Se hai fornito dati personali o bancari, contatta subito la tua banca per bloccare transazioni e cambia le tue password. Segnala il profilo o il messaggio fraudolento alla piattaforma e avvisa amici e familiari per evitare che altri cadano nella stessa trappola.

4. Truffe sugli investimenti e criptovalute

Quando si parla di investimenti online, che siano in contanti o criptovalute, se un'opportunità sembra troppo allettante per essere reale, molto probabilmente si tratta di una truffa. È importante essere sempre cauti e fare ricerche approfondite prima di investire i propri guadagni.

  • Come funzionano: queste truffe funzionano principalmente sfruttando la promessa di guadagni facili. I truffatori attirano le vittime con promesse di investimenti ad alto rendimento o su criptovalute sconosciute o ICO (Initial Coin Offerings) fasulle, spacciandosi per esperti o piattaforme di trading sicure. Spesso vengono creati siti web contraffatti o profili social ingannevoli, arricchiti con testimonianze fasulle e dati manipolati, per rendere le truffe più credibili e attirare potenziali vittime. Una volta che le vittime investono i loro soldi, i truffatori scompaiono con i soldi.
  • Come evitarle: verifica sempre la legittimità delle piattaforme di investimento, controllando le recensioni e assicurandoti che siano registrate presso enti di regolamentazione ufficiali. Diffida di chi promette guadagni elevati e immediati senza rischi, poiché nessun investimento garantisce profitti sicuri. Evita di trasferire criptovalute a wallet non verificati o di investire in progetti poco trasparenti, soprattutto se richiedono versamenti anticipati.
  • Esempio: per prima cosa, interrompi immediatamente ogni trasferimento di fondi e raccogli tutte le prove disponibili, come screenshot delle conversazioni, indirizzi dei wallet e ricevute di pagamento. Segnala la truffa alla Polizia Postale o alle autorità competenti. Se hai pagato tramite una piattaforma legittima, contatta l'assistenza clienti per tentare il recupero dei fondi. Inoltre, se la truffa è avvenuta su social media o app di messaggistica, segnalala subito alla piattaforma.

5. Truffa dell’assistenza tecnica

La truffa dell'assistenza tecnica si verifica quando i truffatori si spacciano per operatori di aziende affidabili, come Microsoft o Apple, o di app note, come Telegram o WhatsApp, e contattano le vittime segnalando falsi problemi di sicurezza nei loro dispositivi.

  • Come funziona: la truffa inizia con un avviso falso, come un pop-up o una chiamata, che segnala un presunto problema di sicurezza nel dispositivo. Il truffatore, fingendosi un tecnico di un’azienda affidabile, induce la vittima a concedere l’accesso remoto al proprio dispositivo o a pagare per servizi di assistenza inesistenti, spesso installando malware per rubare dati.
  • Come evitarla: non fidarti di pop-up o chiamate che segnalano problemi di sicurezza improvvisi. Le aziende affidabili non contattano mai direttamente gli utenti per segnalare virus o malfunzionamenti. Non concedere mai l’accesso remoto al tuo dispositivo a sconosciuti e verifica con l’assistenza attraverso i suoi canali ufficiali. Mantieni aggiornato il tuo antivirus e ignora qualsiasi richiesta di pagamento per servizi non richiesti.
  • Esempio: se pensi di essere vittima di una truffa dell’assistenza tecnica, interrompi immediatamente la comunicazione con il truffatore e se hai concesso l’accesso remoto al tuo dispositivo disconnettiti da internet e verifica la presenza di software come TeamViewer o Windows Remote Desktop. Se hai già effettuato un pagamento, contatta la tua banca per tentare di bloccare la transazione. Esegui una scansione antivirus per verificare la presenza di malware e cambia immediatamente le password dei tuoi account, soprattutto se hai condiviso informazioni sensibili.

6. Truffe romantiche e di dating online

Le truffe sentimentali online spesso iniziano sulle app di incontri, dove i truffatori creano falsi profili molto accurati per adescare le loro vittime. Dopo aver instaurato una relazione di fiducia, convincono il malcapitato o la malcapitata a continuare la conversazione su un’app di messaggistica o sui social. A questo punto, iniziano a chiedere denaro con le scuse più disparate.

  • Come funzionano: i truffatori creano profili falsi su app di incontri o social media, fingendosi persone affidabili. Dopo aver instaurato un rapporto di fiducia e una connessione emotiva inventano scuse per chiedere aiuto economico, come, ad esempio, un’emergenza medica o per acquistare un biglietto aereo e incontrare la vittima di persona. Una volta ottenuto il denaro, il truffatore sparisce o continua a inventare nuove richieste, manipolando la vittima anche per anni.
  • Come evitarle: diffida di chi manifesta sentimenti in modo eccessivo e troppo rapidamente, soprattutto se evita gli incontri di persona. Non inviare denaro né condividere informazioni finanziarie, anche se la storia sembra plausibile. Verifica l’identità dell’interlocutore con ricerche online o attraverso la ricerca inversa delle immagini su Google. Mantieni un atteggiamento critico e, in caso di dubbi, interrompi subito i contatti e segnala il profilo alla piattaforma.
  • Esempio: interrompi subito ogni contatto con la persona sospetta e conserva tutte le comunicazioni e i dettagli che potrebbero servire come prova. Segnala immediatamente il profilo alla piattaforma o al sito di incontro utilizzato e, se necessario, avvisa le autorità competenti. Se la situazione è seria, rivolgiti a un professionista o a un avvocato specializzato in crimini informatici per ottenere assistenza.

7. Truffe di lavoro e di lavoro da casa

Le truffe di lavoro e di lavoro da casa sono raggiri in cui i truffatori offrono allettanti opportunità professionali, promettendo alle vittime posizioni ben remunerate da svolgere comodamente anche da casa.

  • Come funzionano: i truffatori pubblicano annunci allettanti per lavori ben pagati con requisiti minimi o promettono "guadagni facili" da casa. Spesso richiedono un pagamento anticipato per presunte spese di assunzione, strumenti di lavoro o corsi obbligatori. L’obiettivo è sottrarre denaro, dati personali o persino l’identità delle vittime.
  • Come evitarle: prima di candidarti, fai una ricerca approfondita sull’azienda che ha pubblicato l’annuncio. Diffida delle offerte troppo vantaggiose e non pagare mai in anticipo per corsi o attrezzature, poiché un’offerta di lavoro legittima non richiede alcun pagamento. Verifica sempre l’affidabilità delle comunicazioni.
  • Esempio: conserva tutte le prove, incluse email, messaggi e dettagli delle offerte sospette. Segnala subito l’incidente alle autorità competenti, come la Polizia Postale, e informa anche la piattaforma o il sito web dove hai trovato l’annuncio. Se necessario, consulta un esperto legale o un professionista per ricevere supporto.

8. Truffe delle finte lotterie e dei falsi omaggi

In questo genere di truffe i criminali offrono regali o premi spacciandosi per brand famosi, celebrità o influencer. O, ancora, comunicano alla vittima di aver vinto una lotteria, naturalmente inesistente.

  • Come funzionano: le vittime ricevono spesso un'email che le informa di aver vinto un premio, come un’auto o uno smartphone. Tuttavia, per riscattare il premio, viene richiesto di fornire dati personali o di pagare una presunta tassa. Un altro schema diffuso sui social media promette regali come dispositivi tecnologici, capi di abbigliamento o persino denaro, spingendo le vittime a condividere informazioni sensibili o effettuare pagamenti per riceverli.
  • Come evitarle: mai fornire informazioni personali o pagare per ricevere premi, soprattutto se non si è partecipato a nessun concorso ufficiale. Verifica sempre l’autenticità del concorso o della lotteria controllando fonti ufficiali e siti web verificati. Inoltre, diffida di messaggi che creano un senso di urgenza o pressione per agire rapidamente.
  • Esempio: salva tutte le comunicazioni e le prove che potrebbero essere utili per un'eventuale denuncia. Se hai già fornito informazioni personali, monitora attentamente i tuoi account bancari e social media per eventuali attività sospette. Segnala il profilo o il messaggio fraudolento alla piattaforma o al sito web utilizzato, e se necessario, contatta le autorità competenti per segnalare l'incidente. Inoltre, se la truffa ha comportato danni economici, considera di chiedere supporto legale o consultare un avvocato specializzato in crimini informatici.

9. Truffa del pagamento in eccesso

La truffa del pagamento in eccesso, in inglese overpayment scam, è una frode comune nelle transazioni online ed è anche tra le più comuni truffe su PayPal.

  • Come funziona: il truffatore acquista un prodotto o servizio e invia un pagamento superiore al prezzo richiesto, sostenendo che si tratta di un errore o di un problema tecnico. Poi chiede al venditore di rimborsare la differenza tramite un metodo di pagamento alternativo, come bonifico o carta regalo. Poco dopo, il pagamento iniziale viene annullato perché fraudolento, lasciando il venditore senza soldi e con un ammanco per il rimborso effettuato.
  • Come evitarla: non accettare mai pagamenti superiori a quanto dovuto e rifiuta richieste di rimborso tramite metodi alternativi. Utilizza solo sistemi di pagamento sicuri e verifica sempre che il denaro sia effettivamente accreditato prima di spedire un prodotto o di effettuare rimborsi.
  • Esempio: se sospetti una frode, contatta direttamente il servizio clienti della piattaforma di pagamento. Se hai già effettuato un rimborso, informa la tua banca o il gestore della carta di credito per tentare di bloccare l’operazione. Inoltre, raccogli tutte le prove disponibili, come email e ricevute, e segnala la truffa alle autorità competenti

10. Truffe con QR code e deepfake

Le truffe che utilizzano il QR code e i deepfake sono tecniche di frode che sfruttano le tecnologia emergenti per ingannare le vittime. Queste truffe sono molto difficili da individuare, perché i contenuti fraudolenti prodotti sono estremamente accurati e realistici.

  • Come funzionano: nel caso di truffe con codici QR code, i truffatori distribuiscono QR code fraudolenti su cartelli, email o siti web che, una volta scansionati, reindirizzano a siti pericolosi, sottraggono dati sensibili o installano malware. Le truffe deepfake, invece, utilizzano l'intelligenza artificiale per creare video, audio o immagini estremamente realistici di persone reali, come parenti, amici o datori di lavoro, per manipolare le vittime e convincerle a cliccare su link malevoli, inviare denaro o informazioni sensibili.
  • Come evitarle: per difenderti dalle truffe con QR code, è fondamentale non scansionare codici da fonti sconosciute o non verificate, specialmente se ricevuti via email o messaggi, e utilizza app di sicurezza in grado di rilevare QR code fraudolenti. Per proteggerti dai deepfake, verifica la fonte di video e messaggi vocali sospetti, soprattutto se contengono richieste insolite. In caso di dubbi, contatta direttamente la persona per confermare l’autenticità del messaggio.
  • Esempio: per le truffe con QR code, se hai inserito credenziali su un sito sospetto, cambia immediatamente la password e abilita l’autenticazione a più fattori. Se hai effettuato un pagamento fraudolento, contatta la tua banca o il servizio di pagamento per tentare di bloccare la transazione. Per i deepfake, se hai condiviso dati sensibili, monitora eventuali attività sospette sui tuoi account e segnala il caso alla piattaforma interessata o alle autorità competenti.

Le tattiche usate dai truffatori

I truffatori sono costantemente alla ricerca di nuovi metodi per ingannare le persone e ottenere informazioni personali, denaro o l'accesso ai loro sistemi. La loro capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, cambiamenti nel comportamento degli utenti e nuove normative è ciò che rende le truffe online così pericolose e difficili da fermare. Ecco le tattiche più usate:

Tattica

Descrizione

Esempi

Phishing, Smishing e Vishing


Truffe che sfruttano email, SMS o telefonate ingannevoli per rubare dati personali o bancari.

La finta email di Netflix ti chiede di aggiornare le credenziali del tuo account, cliccando su un link.


Deepfake e truffe vocali


Video o audio generati dall'AI per impersonare una persona reale e ingannare la vittima.

Una chiamata con la voce clonata di un familiare che ti chiede denaro per un’emergenza.


Spoofing (email, falsi siti web, caller ID)

I truffatori creano falsi siti web o manipolano l’ID chiamante per far sembrare affidabile una comunicazione.

Chiamata con un numero falsificato che sembra provenire dalla tua banca.


Pubblicità malevole e finti pop-up

Banner o finestre pop-up che contengono malware o reindirizzano a siti fraudolenti.

Un pop-up ti avverte della presenza di un virus, inesistente, sul tuo pc per spingerti a scaricare software dannosi.


Violazioni di dati

Furto di informazioni sensibili a seguito di attacchi informatici

Hacker che rubano password e dati delle carte di credito da un sito di e-commerce violato.


Attacchi ransomware e malware


Software malevoli che bloccano l’accesso ai file o compromettono i dispositivi.

I dati dei clienti di un’azienda vengono crittografati: i truffatori chiedono un riscatto in Bitcoin per fornire la chiave cifrata.


False pubblicità e manipolazione sui social

Pubblicità ingannevoli o manipolazione delle informazioni sui social media per attirare l'utente a cliccare su link pericolosi o acquistare prodotti fittizi

Su Facebook “hai vinto” uno smartwatch, ma per averlo ti viene chiesto di fornire i dati della carta di credito.



Come proteggerti dalle truffe online

Le ripercussioni di un attacco informatico, come abbiamo visto, possono essere estremamente gravi. Per questo motivo, è essenziale adottare misure di protezione online, rimanere costantemente aggiornati sui rischi e imparare a riconoscere i segnali di pericolo. Il primo passo per evitare le truffe online è saperle identificare. Esistono diverse soluzioni di sicurezza che possiamo implementare, e numerosi segnali che ci aiutano a riconoscere quando siamo di fronte a una truffa online.

1. Attenzione ai segnali

Se è vero che le truffe online sono diventate sempre più sofisticate è altrettanto vero che è possibile riconoscerle. Come? Se ricevi inusuali quanto inaspettate richieste di fornire i tuoi dati sensibili o di pagare tramite metodi non convenzionali, come criptovalute o buoni regalo, si tratta sicuramente di una truffa. Un altro segnale d’allarme sono gli errori grammaticali evidenti, link sospetti o messaggi che hanno un tono di urgenza, spingendoti a prendere decisioni rapide. Lo sono anche le offerte che promettono guadagni facili o prodotti gratuiti. Così se non riesci a trovare le informazioni di contatto né tanto meno una chiara Informativa sulla Privacy, è probabile tu sia davanti a un sito truffa.

2. Usa password forti

Per proteggerti online, è fondamentale utilizzare password forti e uniche. Ogni password dovrebbe essere lunga almeno 12 caratteri e includere una combinazione di numeri, lettere maiuscole, minuscole e simboli speciali per aumentarne la complessità. Evita di riutilizzare la stessa password per più account e, per una sicurezza ancora maggiore, cambia periodicamente le tue credenziali. L’utilizzo di password uniche per ogni servizio riduce il rischio che una violazione di un account comprometta anche gli altri tuoi account online. Inoltre, l'uso di un gestore di password, come NordPass, ti consente di memorizzare e gestire le tue credenziali in modo sicuro.

3. Usa una VPN

Una VPN è uno strumento fondamentale per proteggere la propria connessione da occhi indiscreti. Quando utilizzi una rete Wi-Fi pubblica, ad esempio, rischi che malintenzionati possano intercettare il tuo traffico e rubare le tue informazioni personali. La VPN, però, crittografa la connessione, rendendo impossibile agli hacker accedere ai dati inviati.

Con NordVPN, puoi aumentare ulteriormente la tua sicurezza attivando la funzione Threat Protection Pro con avviso di truffa e frode. Questa funzionalità blocca anche i cookie di tracciamento e identifica i malware prima che vengano scaricati.

Un modo semplice per verificare la legittimità di un messaggio è passare il mouse sui link sospetti senza cliccarli. Se l'URL visualizzato non corrisponde al sito ufficiale dell'azienda o del servizio, è probabile che si tratti di un tentativo di phishing. Per maggiore sicurezza, puoi utilizzare un link checker, uno strumento che analizza l'URL per rilevare malware, siti falsi e potenziali attacchi di phishing prima di visitarlo.

Cosa fare se sono vittima di una truffa online

La prima cosa da fare in caso di truffa online è non farsi prendere dal panico e agire rapidamente, specialmente se i tuoi account sono stati compromessi. È fondamentale seguire alcuni passaggi per limitare i danni e ripristinare la sicurezza dei tuoi dispositivi e delle tue informazioni.

1. Proteggi subito i tuoi account

Cambia immediatamente le password compromesse, assicurandoti che siano complesse e uniche. È fondamentale utilizzare una combinazione di lettere, numeri e simboli, evitando di riutilizzare la stessa password per più account. Attiva l'autenticazione a due fattori (2FA) per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza, così da rendere più difficile l'accesso non autorizzato. Contatta anche i servizi interessati, come la tua banca o le piattaforme online, per avvisarli e bloccare attività sospette.

2. Denuncia o segnala una truffa

Segnalare una truffa è fondamentale per evitare che altre persone diventino vittime dello stesso schema. Se hai subito un danno, denuncia immediatamente l'incidente alle autorità competenti, come la Polizia Postale, fornendo tutte le informazioni e prove che hai raccolto. Inoltre, segnala l'incidente alle piattaforme online coinvolte, come social media, e-commerce o servizi bancari, in modo che possano adottare misure per prevenire ulteriori attacchi.

3. Prova a recuperare il denaro perso

Contatta immediatamente la tua banca o il tuo provider di pagamento per segnalare la frode e chiedere un rimborso, se possibile. Molte istituzioni finanziarie offrono politiche di protezione e garanzie assicurative contro le frodi che possono aiutarti a recuperare i fondi da transazioni non autorizzate. Se hai utilizzato una piattaforma come PayPal, segnala subito la transazione fraudolenta e richiedi un rimborso. Inoltre, se hai fornito informazioni sensibili, come le credenziali di accesso, cambia immediatamente le tue password e attiva misure di sicurezza aggiuntive per evitare ulteriori danni. Tieni presente che il recupero potrebbe non essere sempre possibile, ma un'azione rapida può aiutare a limitare le perdite.

*https://www.commissariatodips.it/docs/____NEW_Report_2024_SPPSC_DEF_____1.pdf

** https://associazione.consumerismo.it/


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author Chiara 500x500 1 png

Chiara Ribaldo

Chiara è una copywriter convinta fermamente che ogni argomento a questo mondo possa trasformarsi in una straordinaria storia da raccontare e dalla quale imparare.