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Truffe su Amazon: come funzionano e come evitarle

Ogni giorno su Amazon accedono centinaia di milioni di utenti da tutto il mondo, il che lo rende il bersaglio preferito dei truffatori. Che si tratti di repliche esatte del sito ufficiale o di finte pagine di reso, l’obiettivo è sempre lo stesso: rubare i dati sensibili delle vittime. Evitare queste insidie però è possibile. In questo articolo ti sveliamo come identificare le truffe più diffuse e fare acquisti in totale sicurezza.

30 dic 2024

12 min di lettura

Truffe su Amazon: come funzionano e come evitarle

Come funzionano le truffe su Amazon?

Le truffe su Amazon sono tra le truffe online più comuni. Sebbene ogni anno emergano nuovi modi di truffare clienti ignari durante i loro acquisti, gli schemi fraudolenti si basano quasi sempre su tecniche di ingegneria sociale. Facendo leva sulla fiducia e sulle emozioni delle loro vittime, i truffatori ottengono denaro e preziose informazioni private.

Esistono due strategie chiave usate per le truffe su Amazon:

  1. 1.Falsi rappresentanti di Amazon: I truffatori si fingono, ad esempio, operatori del servizio clienti, sostenendo di dover aiutare la potenziale vittima a risolvere inesistenti problemi relativi al suo account o a un ordine. Il loro scopo è convincerla a trasferire denaro o a fornire le credenziali di accesso al proprio account.
  2. 2.Offerte “troppo belle per essere vere”: I truffatori attirano le vittime con offerte irresistibili, come sconti esagerati o prodotti gratuiti, reindirizzandole su siti web falsi. Dopo aver effettuato l’acquisto, si appropriano dei dati della carta di credito.

Le 11 truffe Amazon più diffuse

Amazon, lo abbiamo detto, gode della fiducia di centinaia di utenti in tutto il mondo, per questa ragione la maggior parte delle truffe che avvengono sulla piattaforma sono truffe di impersonificazione. In queste truffe, i criminali si fingono rappresentanti ufficiali di Amazon, agenti del servizio clienti o altre figure amministrative. L'obiettivo è convincerti a fornire informazioni personali, denaro o accesso ai tuoi dati sensibili, sfruttando il tuo legittimo senso di sicurezza e affidabilità nei confronti del marchio.

Ecco di cosa parliamo:

Truffa dell’acquisto non autorizzato

In questa truffa, l'utente riceve un'email di phishing o una telefonata che lo avvisa di un acquisto costoso effettuato dal proprio account Amazon, di cui naturalmente non è a conoscenza. I truffatori utilizzano tecniche di phishing, spesso con URL falsi, per far sembrare la comunicazione legittima. L'email o la chiamata contengono o un link fraudolento che indirizza a un falso sito web di Amazon o un numero telefonico da contattare per risolvere il problema. Una volta cliccato sul link o effettuata la chiamata, i criminali, che si spacciano per rappresentanti di Amazon, chiedono i dettagli della carta di credito per bloccare la transazione e annullare l'acquisto. Se l'utente fornisce queste informazioni, i truffatori svuotano immediatamente il suo conto bancario.

Truffa del finto supporto tecnico

Questa truffa è molto diffusa anche su altre piattaforme online e lo schema è sempre lo stesso: un finto operatore del supporto tecnico contatta direttamente gli utenti tramite telefonate o email sostenendo la presenza di un problema urgente con il loro account Amazon. In queste comunicazioni, i truffatori cercano di convincere le vittime a prendere misure immediate, come scaricare e installare app o software dannosi per "risolvere" il problema. Una volta che l'utente esegue queste azioni, i truffatori possono ottenere l'accesso remoto al dispositivo, rubare informazioni sensibili o installare malware. 

Truffa di Amazon Prime

Anche in questo caso i truffatori fingono di essere chi non sono, contattando tramite SMS, email o telefono i membri di Amazon Prime per comunicargli un problema con i loro account Prime. Spesso ai clienti viene chiesto di pagare una falsa quota di iscrizione o vengono avvisati che c’è stato un addebito accidentale. In entrambi i casi, l’obiettivo è quello di entrare in possesso dei loro dati di pagamento, dei loro account o di altri dati sensibili.

Truffa di Amazon Prime Video

Questa truffa è un esempio di come sfruttando la SEO i criminali riescano a far sembrare assolutamente legittimi siti che non lo sono. I truffatori creano finte versioni della piattaforma Prime Video di Amazon, facendole apparire tra i primi risultati di ricerca su Google grazie a parole chiave mirate, relative a problemi comuni che gli utenti potrebbero affrontare (ad esempio, "come configurare Prime Video su Apple TV"). In questo modo inducono gli utenti a inserire le proprie credenziali di accesso, rubando così i loro dati sensibili. 

II link malevoli spesso si trovano in email o SMS che sembrano provenire direttamente da Amazon. Questi messaggi, che a prima vista possono sembrare autentici, invitano l'utente a cliccare su un link per risolvere un presunto problema con il suo account. Tuttavia, una volta cliccato, questo viene reindirizzato a un sito web controllato dagli hacker, che riescono ad accedere a informazioni sensibili, come l’email, la password e, in alcuni casi, i dati della carta di credito. 

Truffa dei buoni regalo

In questo caso i truffatori convincono le vittime ad acquistare buoni regalo Amazon e a rivelare i codici delle carte. Una volta ottenuti, i truffatori riscattano immediatamente i buoni, che diventano inutilizzabili per la vittima, poiché i numeri delle carte sono univoci. 

I truffatori usano una varietà di scenari per indurre le vittime all'acquisto. Possono impersonare amici, familiari o colleghi che affermano di aver dimenticato il portafoglio e di aver bisogno di effettuare un acquisto urgente su Amazon. Altre volte, si spacciano per persone in difficoltà, chiedendo aiuto sotto forma di buoni regalo. In alcuni casi, inventano false raccolte fondi o campagne benefiche dove i buoni regalo vengono richiesti come donazioni. Le truffe dei buoni regalo sono particolarmente diffuse in periodi dell’anno come il Black Friday o il Cyber Monday, quando gli utenti sono alla ricerca di sconti e offerte esclusive.

È fondamentale ricordare che i venditori legittimi difficilmente richiedono i buoni regalo Amazon come metodo di pagamento.

Truffa della mistery box di Amazon

Mettiamola in questo modo, la tecnologia a prezzi stracciati non è quasi mai un buon affare, per quanto allettante possa sembrare. Lo sanno bene le vittime della truffa delle mistery box di Amazon, scatole che dovrebbero contenere oggetti come smartphone, orologi o altri dispositivi tecnologici a prezzi ribassati come risultato di svendite di magazzino o riassortimenti di inventario. Tramite annunci accattivanti i truffatori utilizzano i social media per promuovere queste "offerte imperdibili", tuttavia, cliccando sugli annunci, gli utenti vengono reindirizzati su siti fraudolenti con layout scadente, loghi rubati e nessuna informazione di contatto affidabile. Le vittime, attratte dall’idea di ottenere tecnologia costosa a prezzi irrisori, finiscono per fornire i loro dati personali o effettuare pagamenti, senza mai ricevere i prodotti promessi. Questo inganno sfrutta l'illusione di un'opportunità irripetibile, ma alla fine lascia le vittime con nulla in mano.

Truffe sui pagamenti

Le truffe sui pagamenti sono generalmente molto semplici: i truffatori cercano di convincere le loro vittime a effettuare il pagamento dei prodotti al di fuori della piattaforma sicura di Amazon. Spesso promettono sconti esclusivi o vantaggi aggiuntivi se il pagamento avviene tramite servizi come Western Union, MoneyGram, PayPal (al di fuori del checkout ufficiale di Amazon) o con bonifico bancario. Tuttavia, accettando queste condizioni, il rischio di perdere sia i soldi che il prodotto ordinato è molto elevato. Una volta ricevuto il pagamento, i truffatori, infatti, svaniscono nel nulla. In questi casi, Amazon non può offrire nessuna assistenza, perché la transazione non è avvenuta tramite i suoi sistemi ufficiali. Le truffe con PayPal o con altri servizi di pagamento esterni sono ancora molto diffuse, per cui è essenziale essere estremamente cauti quando si viene invitati, anche con una certa insistenza, a utilizzare questi metodi.

Truffa della consegna non riuscita

Questa truffa è tra i trend emersi nell’ultima indagine condotta da NordVPN in collaborazione con NordStellar Analytics. Un fenomeno che spiega bene il nostro esperto di cybersecurity Adrianus Warmenhoven: “Attualmente stiamo assistendo all'emergere di una minaccia nota come ‘manipolazione e sfruttamento dell'azienda’, in cui i malintenzionati ingannano i rappresentanti delle aziende per indurli a emettere rimborsi o sostituzioni adducendo svariate motivazioni. I forum sul dark web forniscono metodi precisi di ricerca delle aziende per eseguire efficacemente questi schemi, prendendo di mira organizzazioni come Amazon, ASOS e Walmart.”

Lo schema della truffa è semplice: un acquirente afferma di non aver ricevuto un ordine, che invece ha ricevuto, e richiede un rimborso. I venditori possono risolvere il problema utilizzando la spedizione tracciabile, che prevede che nessuno articolo possa essere consegnato senza la firma del destinatario.

Truffa del regalo

“La cosa peggiore è precipitarsi nell'azione prima che le conseguenze siano state opportunamente dibattute” diceva Pericle. Ora, senza scomodare il valoroso generale greco, ti consigliamo di non agire mai di impulso quando navighi online anche se sei davanti a un’offerta imperdibile o, persino, a un premio esclusivo che aspetta solo di essere riscattato.

La truffa del regalo fa leva proprio sulla tua curiosità: si presenta come un messaggio che informa l’utente di aver vinto un premio esclusivo da Amazon, ma richiede di cliccare su un link per reclamarlo. Tuttavia, una volta cliccato, il link può infettare il dispositivo con malware o condurre a un sito fraudolento progettato per rubare credenziali di accesso e dati personali.

Truffe “brushing”

Alcuni venditori su Amazon sono disposti a tutto pur di migliorare la visibilità e il successo delle loro inserzioni, e ottenere numerose recensioni positive è spesso la strategia più efficace. Tuttavia, per prodotti di qualità discutibile, ottenere recensioni autentiche può essere una sfida. È qui che entrano in gioco le cosiddette truffe “brushing”. In queste frodi, i venditori raccolgono informazioni personali degli utenti, creano ordini falsi a loro nome e spediscono loro i prodotti.

A prima vista, questa pratica potrebbe sembrare innocua: ricevi un prodotto gratuito, mentre il venditore ottiene una recensione positiva (che scrive lui stesso) utilizzando il tuo profilo come acquirente verificato. Tuttavia, il problema è ben più serio. Questo significa che i truffatori sono in possesso di informazioni personali come il tuo nome, l’indirizzo di casa e, in alcuni casi, persino il tuo account Amazon. Inoltre, se il tuo account viene associato a recensioni false, Amazon potrebbe decidere di sospenderlo, poiché tali pratiche violano le sue politiche. Le truffe “brushing” non solo compromettono la tua privacy, ma contribuiscono a manipolare il sistema di recensioni, ingannando potenziali clienti sulla reale qualità dei prodotti.

Come riconoscere una truffa su Amazon

Sebbene nessuno possa dirsi totalmente al sicuro online, adottare un approccio critico e sospettoso verso messaggi non richiesti è un modo molto efficace per proteggersi dai truffatori. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a riconoscere una possibile truffa su Amazon:

  • Analizza attentamente l’email o il messaggio ricevuto. Errori grammaticali, frasi dal linguaggio incerto o traduzioni automatiche sono segnali d’allarme. Amazon utilizza una comunicazione chiara e professionale.
  • Presta attenzione al tono del messaggio. Se ti spinge ad agire immediatamente o fa leva su sensazioni di urgenza e paura, potrebbe trattarsi di una truffa.
  • Esamina i link e gli indirizzi email. Diffida di URL sospetti che imitano il sito ufficiale, ad esempio https://www.amazon.trade.net/ invece di https://www.amazon.com/.
  • Controlla anche l’indirizzo email del mittente. Spesso i truffatori utilizzano domini non ufficiali o leggermente modificati.
  • Evita pagamenti al di fuori del sistema di Amazon. Amazon non ti chiederà mai di effettuare pagamenti tramite servizi esterni come bonifici bancari, Western Union o buoni regalo. Se un venditore insiste su metodi di pagamento alternativi, si tratta probabilmente di una truffa.
  • Diffida delle offerte troppo belle per essere vere. Se ricevi un messaggio che promette un buono Amazon da 1.000 euro o un prodotto gratuito, ma richiede di cliccare su un link sospetto, è quasi sicuramente una frode.

Inoltre, ricordati che ci sono cose che Amazon non farà mai, come:

  • Richiedere informazioni sensibili tramite email o telefono.
  • Richiedere pagamenti per i suoi servizi.
  • Invitare a installare software di terze parti.

Come segnalare una truffa ad Amazon

Se ricevi email, SMS o chiamate sospette, oppure ti imbatti in un sito web che imita Amazon, è importante agire prontamente per proteggere i tuoi dati inviando una segnalazione ad Amazon. Puoi trovare le istruzioni dettagliate per segnalare queste situazioni accedendo alla sezione del Servizio Clienti intitolata “Segnala attività sospette”.

Ecco le linee guida di Amazon per segnalare una truffa nel caso di:

  • Email sospette. puoi inoltrare l’email sospetta a reportascam@amazon.it. Se possibile, allega l'intero messaggio come file, in modo che Amazon possa risalire al mittente, altrimenti puoi inoltrare direttamente il testo.
  • Siti web sospetti. Se trovi un sito web che imita Amazon, invia il link sospetto a reportascam@amazon.it. Riceverai una conferma automatica della tua segnalazione.
  • Comunicazioni con condivisione di informazioni personali. Se hai fornito credenziali del tuo account Amazon, dati bancari, o hai consentito l’accesso remoto al tuo dispositivo, aggiorna immediatamente le tue credenziali, contatta la tua banca per proteggere i tuoi conti e consulta la pagina “Proteggi il tuo sistema” sul sito di Amazon.
  • Pacchi non richiesti o truffe "brushing". Segnala l'arrivo di pacchi mai ordinati attraverso il centro assistenza di Amazon.
  • Frodi legate ai Buoni Regalo. Per truffe che coinvolgono buoni regalo, consulta la sezione dedicata nel centro assistenza di Amazon e segnala eventuali abusi.
  • Addebiti non riconosciuti. Se trovi un addebito sul tuo conto non autorizzato, accedi alla pagina d’aiuto dedicata agli Addebiti non riconosciuti e segui le indicazioni per segnalarlo.

Come evitare le truffe su Amazon

Proteggersi dalle truffe su Amazon è possibile se si adottano alcune precauzioni. Ecco alcuni utili suggerimenti per non cadere vittima dei truffatori online:

  • Effettua i pagamenti solo attraverso Amazon. Non accettare mai richieste di pagamento al di fuori del sistema sicuro della piattaforma.
  • Evita i link sospetti. Se ricevi un’email o un SMS che ti invita a cliccare su un link, non farlo. Per verificare qualsiasi problema, accedi direttamente al tuo account Amazon tramite il sito ufficiale o l’app. Se un ordine non compare nella tua cronologia, non l’hai effettuato.
  • Non condividere dati personali. Non fornire informazioni come credenziali di accesso, dati bancari o dettagli personali a persone che dichiarano di essere rappresentanti di Amazon.
  • Usa spedizioni tracciabili. Quando vendi prodotti, assicurati di utilizzare un servizio di spedizione con tracciabilità per proteggerti da eventuali dispute.
  • Verifica la legittimità delle comunicazioni. Se ricevi un messaggio o un’email sospetti, contatta direttamente Amazon tramite i canali ufficiali per accertarti della loro autenticità.
  • Proteggi la tua navigazione online. Per evitare di visitare siti web falsi, considera l’uso di strumenti come NordVPN. La funzione Threat Protection Pro™, ad esempio, verifica in tempo reale un elenco di siti segnalati per malware e blocca automaticamente l’accesso a quelli pericolosi.

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author Chiara 500x500 1 png

Chiara Ribaldo

Chiara è una copywriter convinta fermamente che ogni argomento a questo mondo possa trasformarsi in una straordinaria storia da raccontare e dalla quale imparare.