Cos’è la modalità incognito per la navigazione
Una delle funzionalità più utili di un browser è quella che permette di memorizzare una cronologia dettagliata di tutte le pagine visitate e di salvare password e cookie per godere di una navigazione personalizzata in base alle proprie esigenze. Ci sono però delle situazioni in cui potrebbe essere preferibile non memorizzare questi dati. Come fare in questi casi? La soluzione più semplice è quella di attivare la modalità di navigazione in incognito, messa a disposizione ormai da tutti i browser.
Come attivare la navigazione in incognito
Per attivare la modalità in incognito su Google Chrome, basta fare clic sull’icona con i tre punti situata in alto a destra e selezionare poi Nuova finestra di navigazione in incognito, oppure premere i tasti Ctrl+Shift+N. La finestra che verrà aperta avrà uno sfondo scuro per distinguerla da quella normale.
In Microsoft Edge, la modalità in incognito è chiamata “privata”; per attivarla, basta fare clic sull’icona con i tre punti situata in alto a destra e selezionare Nuova finestra InPrivate, oppure premere i tasti Ctrl+Shift+P. La finestra che verrà aperta sarà distinguibile da quella normale grazie alla scritta InPrivate situata in alto a sinistra.
In Mozilla Firefox, la stessa modalità è chiamata ”anonima“. Fare clic sull’icona con tre linee orizzontali e selezionare Nuova finestra anonima o premere i tasti Ctrl+Shift+P per aprire una nuova finestra in incognito.
Per chi invece usa un Mac, la navigazione in incognito è chiamata “navigazione privata”. Per accedervi, è necessario accedere al menu File e scegliere quindi Nuova finestra privata.
Si può attivare questa modalità di navigazione anche sui cellulari. Le procedure possono variare in base al modello di telefono e al browser usato, ma sono comunque molto semplici.
In Chrome per Android e iOS, ad esempio, per accedere alla modalità incognito è necessario fare clic sui tre puntini situati nell’angolo in alto a destra, proprio come nella versione desktop, e scegliere poi Nuova sceda incognito. Una funzionalità molto utile è quella di poter chiudere la navigazione anonima semplicemente cliccando sull’apposita icona presente nella barra delle notifiche.
Anche per Firefox versione mobile accedere alla navigazione in incognito è molto semplice. Cliccando sui tre puntini, situati in alto a destra su Android e in basso al centro su iOS, si accede al menu, da cui è necessario scegliere Nuova scheda anonima. Anche per questo browser è presente una funzionalità che permette di chiudere rapidamente la navigazione anonima: basta toccare il quadrato situato in alto a destra e cliccare poi sulla mascherina.
Cosa succede quando si naviga in incognito?
Come detto all’inizio, questa modalità di navigazione impedisce la memorizzazione dei dati relativi alla propria attività online: in pratica, una volta chiuso il browser, non rimarrà traccia di quello che è stato fatto. Le ricerche effettuate scompariranno, i cookie scaricati verranno eliminati, le pagine visitate non verranno salvate, le password usate verranno dimenticate.
In realtà, qualche traccia della propria navigazione potrebbe essere conservata. Eventuali file scaricati, ad esempio, verranno conservati e dovranno essere eliminati manualmente. Inoltre, la propria attività sarà comunque visibile al provider di servizi Internet e agli amministratori della rete locale, nel caso ci si colleghi tramite un’istituzione o il proprio posto di lavoro.
Per questo motivo, la modalità di navigazione in incognito non è una soluzione adatta a chi è interessato alla sicurezza.
A cosa serve la modalità in incognito?
Anche se non serve a proteggere la propria identità e i propri dati personali, la navigazione in incognito può comunque tornare molto utile. Ecco alcuni esempi di utilizzo.
- I siti delle compagnie aeree memorizzano le ricerche effettuate installando dei cookie sui computer degli utenti, in modo da proporre prezzi più alti per le date e le destinazioni a cui si è più interessati. Quando si vuole prenotare un volo, quindi, è possibile ottenere offerte migliori evitando la profilazione grazie alla modalità in incognito.
- Se si condivide il computer con qualcuno, diventa molto difficile fare regali sorprendenti. Basta infatti un clic sbagliato e l’intera cronologia di ricerca può rivelare le intenzioni più segrete. Con la navigazione privata, invece, non bisogna preoccuparsi di tenere il festeggiato lontano dal computer per paura di rovinare la sorpresa.
- Gestire più account diversi per uno stesso social può essere un incubo. Ogni volta bisogna disconnettersi ed eseguire nuovamente l’accesso, e se non si fa attenzione si può commettere il grave errore di usare il profilo sbagliato, con conseguenze potenzialmente molto dannose. Se, però, si usa una finestra per la navigazione in incognito, si è obbligati a reinserire la password dell’account ogni volta che lo si vuole usare, scongiurando gli equivoci.
- È buona norma, quando si usa un computer pubblico o comunque utilizzato anche da altri, effettuare sempre il logout da tutti gli account personali quando ci si allontana. A volte, però, può capitare di dimenticarsene, esponendosi così a grossi rischi. In questi casi, quindi, è meglio usare la navigazione in incognito, in modo da essere sicuri che le credenziali di accesso non vengano mai memorizzate.
E per chi è interessato alla sicurezza?
Se l’obiettivo principale è proteggersi da potenziali attacchi informatici, la modalità incognito non è sufficiente e bisogna ricorrere ad altre soluzioni più sofisticate. Ad esempio, si può usare un browser come Tor o Vivaldi, creati appositamente per garantire una privacy elevata. In alternativa, ci sono molte estensioni che possono essere aggiunte a Chrome o Firefox e che forniscono modalità di navigazione realmente anonime e sicure.
Una soluzione ancora più efficace è quella di agire direttamente sul proprio collegamento a Internet installando una VPN. In questo modo, il proprio indirizzo IP viene offuscato e il traffico viene crittografato, in modo da riuscire a nascondere la propria identità e la propria attività. Scegliendo NordVPN, poi, si può scegliere se attivare Threat Protection Pro, una funzionalità progettata proprio per rendere ancora più anonima la navigazione. Grazie ad essa è infatti possibile bloccare i cookie di tracciamento, impedendo così ad aziende e terze parti di spiare la propria attività online.
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