Cosa sono i tracker, e come bloccarli?
I tracker sono software o piccoli frammenti di codice solitamente incorporati all’interno delle pagine web o nelle applicazioni mobili. Questi strumenti possono raccogliere una vasta gamma di dati personali, dalle abitudini di navigazione alle preferenze di acquisto, spesso senza il consenso esplicito dell’utente. In questo articolo, vedremo nel dettaglio cos’è un tracker, come funzionano questi metodi di tracciamento e, cosa più importante, come puoi proteggerti bloccandoli in modo efficace.
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Cos’è un web tracker?
Iniziamo spiegando in modo semplice cosa sono i tracker su Internet: quando visiti un sito web, spesso vengono usati dei dispositivi di tracciamento come cookie o pixel. Questi web tracker possono appartenere a società pubblicitarie, agenzie governative o altre entità. I proprietari dei siti web spesso consentono a queste società di utilizzare i tuoi dati in cambio dei servizi offerti.
Si stima che i dati di un utente possano essere condivisi con circa 70 diverse entità a causa di questi tracker. Inoltre, i sistemi di tracciamento di Google sono presenti in più della metà dei siti web che visitiamo ogni giorno.
Cosa fanno i tracker online? Ecco due casi d’uso comuni
In genere, i tracker sui siti web sono elementi invisibili che raccolgono informazioni sugli utenti senza che questi ultimi ne siano consapevoli.
Non è sempre facile capire chi sta raccogliendo i dati, perché lo sta facendo e per quanto tempo li terrà memorizzati. Le politiche sulla privacy dovrebbero spiegare questi dettagli, ma spesso sono difficili da trovare e interpretare.
Ci sono principalmente due motivi per cui la tua attività online può essere monitorata per scopi legittimi:
- Analisi: i gestori dei siti web vogliono capire come gli utenti usano il loro portale online al fine di migliorarlo, ad esempio modificando la posizione di certi pulsanti o analizzando da quali altri siti arrivano i visitatori.
- Pubblicità: tracciare le attività degli utenti aiuta a mostrare annunci più pertinenti. Ad esempio, potresti vedere pubblicità su prodotti che hai già considerato di acquistare in precedenza su altri siti web.
Tuttavia, i web tracker potrebbero essere utilizzati anche dai cybercriminali allo scopo di rubare i tuoi dati personali e utilizzarli per scopi malevoli.
Quali informazioni raccolgono i tracker sul nostro conto?
Se ritieni che i tracker si limitino a monitorare le tue attività su un singolo sito web, ti sbagli. Le tue azioni online sono associate anche al tuo indirizzo IP, che è collegato alla connessione di rete. Questa informazione può essere utilizzata per determinare la tua posizione approssimativa.
Vediamo alcune delle informazioni più importanti a cui solitamente mirano i web tracker.
Le nostre abitudini online
I tracker sui siti web non solo tengono traccia dei siti che visiti e di quanto tempo vi trascorri, ma raccolgono anche informazioni su ciò che compri online.
Questo tipo di sorveglianza aiuta le aziende a capire meglio cosa ti piace e come fai acquisti. Oltre a monitorare i clic sugli annunci, questi strumenti possono osservare anche quali tipi di contenuti visualizzi maggiormente e come interagisci sui social media.
In questo modo, elaborano un profilo pubblicitario dettagliato sulla tua persona. Le aziende usano poi questi dati al fine di mostrarti degli annunci personalizzati, cercando di rendere la pubblicità più interessante e adatta ai tuoi gusti.
Inoltre, a volte vendono queste informazioni ad altre aziende, allargando così il numero di entità che hanno accesso ai tuoi dati personali. Nei casi più gravi, questi possono persino essere ceduti all’interno del dark web.
Il nostro indirizzo IP
Il tuo indirizzo IP è composto da una serie unica di numeri che identifica il tuo dispositivo nel momento in cui navighi in rete. Funziona un po’ come un indirizzo di casa per i dati trasmessi online, affinché le informazioni inviate e ricevute trovino la giusta destinazione.
L’indirizzo IP è utilizzato dalle aziende per mostrarti contenuti e annunci che si adattano alla tua posizione geografica, rendendoli più pertinenti per te.
Può anche essere utilizzato per seguire le tue attività su vari siti web, permettendo così ai portali di costruire un profilo dettagliato dei tuoi interessi e delle tue abitudini di navigazione (la cosiddetta digital footprint), che può influenzare anche i tipi di annunci che visualizzi durante la navigazione. Scopri all’interno della nostra guida come eliminare la pubblicità dal cellulare.
Le nostre informazioni personali
Quando visiti un sito web e inserisci dati personali come il tuo nome, età, sesso e indirizzo, questi vengono salvati dal portale. Insieme a queste informazioni, il sito tiene traccia, per mezzo degli strumenti di web tracking, anche di come navighi, delle pagine che visiti, di quanto tempo vi trascorri e di cosa acquisti. Queste informazioni vengono combinate insieme al fine di creare un profilo dettagliato su di te.
Le aziende usano questi profili per rendere la tua esperienza più personalizzata, mostrandoti prodotti o servizi che corrispondono ai tuoi interessi. Queste informazioni sono anche usate per creare delle campagne pubblicitarie mirate, al fine di capire meglio il pubblico e rendere gli annunci più efficaci.
Profilazione attraverso i tracker: perché avviene?
La profilazione tramite i tracker diventa una questione delicata nel momento in cui grandi aziende come Google e Facebook, o anche le alleanze governative, usano i tuoi dati per capire meglio chi sei e come ti comporti. Questo processo può includere la raccolta di molte informazioni personali, come il tuo nome, età, indirizzo, genere, cosa acquisti, le tue opinioni politiche e dove ti trovi.
Questi dati vengono successivamente combinati all’interno di grandi database e impiegati per vari scopi, dalla pubblicità alla sicurezza nazionale. Creando questi profili dettagliati, le aziende e i governi sono in grado di classificare gli utenti in gruppi specifici, effettuare delle analisi approfondite e indirizzare la pubblicità verso certi insiemi di individui.
Le aziende sfruttano queste informazioni per migliorare le strategie di marketing, mentre i governi possono usarle per monitorare le attività delle persone all’interno del loro Paese.
I tracker sono pericolosi?
La gestione dei dati personali è un tema complesso, che ha richiesto l’emanazione di apposite normative per proteggere questo genere di informazioni. Tali normative determinano quanto dettagliati possono essere i dati raccolti dai vari portali, per quanto tempo possono essere memorizzati e le ragioni valide per raccoglierli.
Come utenti, dovremmo poterci opporre alla raccolta dei nostri dati, ed è per questo che molti siti web mostrano messaggi pop-up che chiedono il nostro consenso alla profilazione.
Un esempio di collaborazione internazionale in questo ambito è l’Alleanza Five Eyes, un accordo tra 14 Paesi per scambiarsi informazioni sui dati dei cittadini. Ciò significa che le nazioni con leggi più severe sulla privacy possono usare i Paesi con leggi meno rigide per raccogliere e tenere comunque traccia dei dati sui loro cittadini.
Come eliminare e bloccare i tracker
In un mondo digitale pieno di minacce alla privacy, è molto importante sapere come eliminare e bloccare i tracker. Elenchiamo alcune azioni che puoi implementare fin da subito per proteggere i tuoi dati personali.
1. Utilizzando ad e tracker blocker
Installa estensioni che bloccano gli annunci e i tracker sul tuo browser. Questi strumenti impediscono agli annunci di caricarsi e raccogliere dati sulle tue abitudini di navigazione, proteggendo così la tua privacy online.
Disponibili per vari dispositivi, come PC, Android e iOS, queste estensioni rappresentano un efficace primo passo per ridurre la tua tracciabilità sul web.
2. Utilizzando un motore di ricerca privato
Considera di passare a motori di ricerca che rispettano la privacy, come DuckDuckGo o MetaGer.
Questi programmi, combinati con l’uso dei browser migliori, non tengono traccia delle tue ricerche o del tuo comportamento online, offrendoti un’alternativa per navigare online in modo più anonimo.
Inoltre, per proteggere ulteriormente la privacy, potresti valutare l’uso di provider di posta elettronica che impediscono il tracciamento delle e-mail. Questo passaggio può ridurre significativamente il monitoraggio online a cui sei sottoposto su base quotidiana.
3. Utilizzando NordVPN
NordVPN cripta la tua attività online e nasconde il tuo indirizzo IP, proteggendoti da occhi indiscreti. Utilizzando questo servizio VPN, potrai evitare il tuo fornitore di servizi internet (ISP) monitori e venda le tue abitudini di navigazione a terze parti. Scopri nella nostra guida dedicata se la VPN è rintracciabile.
Inoltre, NordVPN può aiutarti a bloccare il tracciamento aggressivo da parte degli inserzionisti, garantendoti una navigazione più sicura e, soprattutto, realmente privata.
Blocca i tracciamenti con Threat Protection Pro
NordVPN dispone di una funzionalità chiamata Threat Protection Pro, che comprende un tracker blocker. Questo strumento ti permette di bloccare i tracker durante la navigazione, proteggendoti anche da annunci invasivi e siti truffa. Anche se utilizzi già una VPN, questa funzione aggiuntiva migliora ulteriormente la tua sicurezza online. L’uso di NordVPN può quindi offrirti una maggiore serenità mentre navighi all’interno della rete Internet.
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