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15 truffe su Telegram cui prestare attenzione

Telegram è un’app di messaggistica istantanea che permette di inviare messaggi, condividere file, creare gruppi con migliaia di utenti e gestire canali pubblici, come quelli delle testate giornalistiche, o privati. Tuttavia, piattaforme di questo tipo sono spesso sfruttate dai truffatori per sottrarre informazioni personali e dettagli delle carte di credito. In questo articolo scopri le 15 truffe più comuni su Telegram e come evitarle.

19 dic 2024

12 min di lettura

15 truffe Telegram cui prestare attenzione

Le 15 truffe Telegram più comuni

Lo schema di una truffa su Telegram è piuttosto semplice: criminali informatici creano account o canali falsi, fingendo di essere qualcun altro al solo scopo di sottrarre informazioni sensibili o estorcere denaro alle vittime. Vediamo nel dettaglio le 15 truffe Telegram più comuni, prendi nota in modo da imparare a riconoscere i campanelli d’allarme e a proteggerti mentre usi l’app.

1. Truffe romantiche

Le truffe sentimentali online spesso iniziano sulle app di incontri, dove i truffatori creano profili falsi molto accurati per adescare le loro vittime. Dopo aver instaurato una connessione emotiva o una relazione di fiducia, convincono il malcapitato o la malcapitata a continuare la conversazione su un’app di messaggistica come Telegram. A questo punto, iniziano a chiedere denaro con scuse plausibili, ad esempio per un’emergenza o per acquistare un biglietto aereo e incontrare la vittima di persona. Una volta ricevuti i soldi, però, l’adescatore o l’adescatrice inventa una scusa per annullare l'incontro, arrivando a ripetere lo schema anche più volte. Queste truffe, come è facile capire, sono tra le più crudeli e possono arrivare a protrarsi per mesi o addirittura anni, lasciando le vittime non solo provate economicamente, ma anche emotivamente devastate.

2. Truffe di assistenza tecnica

Facciamo subito una premessa fondamentale: Telegram non ti contatterà mai direttamente per questioni tecniche e soprattutto senza una tua richiesta. Detto questo, accade spesso che i truffatori contattino le loro vittime spacciandosi per membri del team di assistenza tecnica dell’app di messaggistica e dichiarando un problema con il loro account. Con questa scusa, chiedono alla persona di fornire dati sensibili come le credenziali di accesso, o propongono persino di accedere in remoto al dispositivo per "risolvere" il problema.  

3. Truffe dell’amico in difficoltà

In inglese questa truffa viene chiamata “friend in need”, letteralmente l’amico nel bisogno. Siamo certi tu abbia già capito di che si tratta: i truffatori creano profili falsi per impersonare amici o familiari della vittima, sostenendo di trovarsi in una situazione di emergenza che quasi sempre ha a che fare con la richiesta di denaro. Un tipico messaggio di truffa dell’amico in difficoltà suona più o meno in questo modo: “Sono rimasto bloccato in aeroporto senza soldi perché mi hanno rubato il portafoglio. Puoi inviarmi 300 euro per un biglietto di ritorno? Ti mando i dettagli del bonifico." Se ricevi un messaggio sospetto, segnalalo e verifica direttamente con l’amico o il familiare coinvolto. 

4. Truffe di phishing

Le truffe di phishing su Telegram possono avvenire sia all’interno che al di fuori dell’app.  In questo secondo caso i truffatori si servono di email fasulle, link dannosi e persino bot integrati per ingannare le vittime. Come? Ad esempio, inviando email  che imitano perfettamente quelle ufficiali di Telegram, chiedendo alla vittima di cliccare su un link entro 24 ore per evitare la disattivazione dell’account. Nel primo caso, invece, all’interno dell’app, i bot dannosi si spacciano per dipendenti ufficiali di aziende o banche, inducendo l’utente a rivelare informazioni sensibili durante messaggi o chiamate automatizzate. Diffida sempre di richieste urgenti o non verificate.

5. Truffe sugli investimenti

Quando si parla di investimenti c’è una regola d’oro valida sempre e in ogni occasione, soprattutto online: se un affare è troppo bello per essere vero, molto probabilmente è una truffa. Ed è esattamente quello che fanno alcuni truffatori su Telegram, organizzano false opportunità di investimento, spacciandosi per esperti nel settore e promettendo alle loro vittime guadagni straordinari con minimo sforzo e in tempi record. Spesso utilizzando dati di mercato falsificati per rafforzare le loro affermazioni e convincere i malcapitati a investire i propri soldi.

6. Schemi Ponzi

Gli schemi Ponzi, dal nome del truffatore Charles Ponzi, che li rese famosi negli anni '20, sono tra le truffe sugli investimenti più longeve, che oggi possiamo incontrare anche su Telegram. I truffatori creano falsi schemi di investimento con la promessa di guadagni enormi che inizialmente arrivano. In realtà, usano i soldi dei nuovi investitori per pagare quelli più vecchi, creando l'illusione di profitti sicuri. Su Telegram, questi schemi si diffondono rapidamente tramite il passaparola, spesso attraverso canali di gruppi di investimento. Alla fine, quando lo schema crolla, la maggior parte degli investitori perde i propri soldi.

7. I falsi sondaggi

Immagina questo scenario: su Telegram ti viene chiesto di rispondere a un veloce sondaggio per vincere 500€. Dopo aver completato il falso sondaggio, ti viene chiesto di fornire il tuo nome utente di Telegram o l'indirizzo email per "confermare la tua partecipazione". Una volta ottenuti questi dettagli, i truffatori utilizzano tecniche di phishing, inviando link dannosi per rubare ulteriori informazioni o installare malware. 

8. Offerte e annunci di lavoro falsi

Se devi pagare per lavorare è probabile non sia quella l’occasione della tua vita. Su Telegram, le truffe legate a offerte di lavoro e annunci falsi sono piuttosto diffuse. I truffatori pubblicano annunci che sembrano allettanti, promettendo posizioni ben remunerate con poche competenze richieste o "facili guadagni". Questi annunci spesso contengono richieste di denaro per accedere a un lavoro, per completare una fase di assunzione o per acquistare strumenti o corsi necessari. In realtà, l'obiettivo del truffatore è rubare informazioni personali o estorcere denaro alle vittime, senza mai offrire un vero impiego. 

I truffatori su Telegram utilizzano spesso link e allegati dannosi come parte di sofisticate truffe di phishing e malware. Questi file e collegamenti sembrano inoffensivi o addirittura allettanti, inducendo le vittime a cliccare senza sospetti. Una volta aperto il link o scaricato l'allegato, il dispositivo della vittima viene infettato da malware che può rubare dati sensibili, come credenziali di accesso o informazioni bancarie. In alcuni casi, il malware potrebbe anche attivare un processo di estorsione, minacciando di rivelare informazioni private o causando danni al sistema.

10. Omaggi o premi falsi

Hai presente il detto della nonna “nessuno ti regala niente”? Ecco, ricordatelo quando su Telegram ti imbatti in promesse di premi allettanti o regali, come gadget tecnologici, set per il make-up professionale o addirittura denaro. Sei davanti a una truffa. I truffatori offrono regali o premi spacciandosi per brand famosi, celebrità o influencer. Anche in questo caso l’obiettivo è raccogliere i dati personali delle vittime, come indirizzi email, numeri di telefono, dettagli bancari. L’unico regalo che i malcapitati riceveranno dopo aver fornito queste informazioni è di essere stati derubati o hackerati.

11. Falsi amministratori di Telegram

Molto simile alla truffa dell’assistenza tecnica, quella dei falsi admin di Telegram consiste nel contattare direttamente le potenziali vittime sostenendo che c'è un problema con il loro account, chiedendo dettagli di accesso o informazioni sensibili per "risolverlo". Non dimenticare che qualunque comunicazione legata agli account avviene tramite i canali e i gruppi ufficiali della piattaforma.

12. Truffe negli annunci classificati

Le truffe nei cosiddetti annunci classificati prendono di mira le persone che navigano su siti di annunci online. I truffatori creano annunci falsi, spesso relativi a prodotti specifici come computer o fotocamere, e invitano gli utenti a contattare il venditore tramite Telegram. Una volta che la vittima invia un messaggio, il truffatore utilizza un bot per raccogliere informazioni sensibili, come dati bancari o altre informazioni personali, allo scopo di rubare denaro o commettere frodi.

13. Truffe di personificazione

Queste truffe, in inglese “Copycat scams”, si basano sulla personificazione di aziende o individui legittimi. I truffatori creano falsi canali Telegram replicando con precisione le immagini del profilo e i post fissati della pagina originale, ma introducendo deliberatamente piccole variazioni nei nomi utente, che, sebbene sottili, possono essere notate dai più attenti e svelare l'inganno. Le pagine "copiate" spesso contengono anche post di utenti falsi. Una volta che la vittima si unisce al falso gruppo Telegram, falsi utenti e amministratori la contattano chiedendo informazioni sensibili e promettendo omaggi o premi che in realtà non esistono.

14. Truffe pump-and-dump di criptovalute 

Ricordi il film di Scorsese, The Wolf of Wall Street? Ecco, questo genere di truffe è esattamente quello che fa arricchire il personaggio interpretato da Leonardo Di Caprio, anche se lui non usa Telegram. Le truffe pump-and-dump di criptovalute mirano a gonfiare artificialmente il valore di una specifica criptovaluta, presentandola tramite falsi profili su piattaforme come Telegram come una promettente opportunità di investimento. Quando il prezzo aumenta grazie agli investimenti delle vittime, i truffatori vendono i loro asset a un prezzo elevato, ricavando profitti enormi, mentre gli investitori truffati si ritrovano con criptovalute svalutate. 

15. Truffe con i bot di Telegram

Le truffe con i bot su Telegram possono includere diverse tipologie, come il phishing, le truffe romantiche o quelle che promettono premi inesistenti. I bot sono uno strumento che consente ai truffatori di gestire in modo automatizzato i loro schemi fraudolenti. Telegram, infatti, permette agli utenti di creare e utilizzare bot per semplificare le interazioni, ma purtroppo anche per scopi illeciti. Questi bot sono progettati per ingannare le vittime e persuaderle a fornire informazioni personali sensibili, come dati bancari o credenziali di accesso. I truffatori li utilizzano per creare l'illusione di comunicazioni ufficiali od opportunità allettanti, aumentando così le probabilità di successo delle truffe.

Come sapere se un utente è reale su Telegram

Sebbene alcuni falsi profili possano sembrare assolutamente autentici e convincenti, spesso sono proprio i comportamenti distratti degli utenti a consentire che le truffe vadano a segno. Per questo è fondamentale fermarsi a riflettere prima di intraprendere qualsiasi azione. Ecco alcune "red flag" che possono aiutarti a riconoscere una truffa:

  • Messaggi indesiderati: I truffatori spesso inviano messaggi diretti con link sospetti che potrebbero contenere malware o phishing. Se hai dubbi, chiedi di continuare la conversazione in un gruppo pubblico.
  • Profili falsi: I truffatori utilizzano profili falsi, spesso con immagini rubate, specialmente nelle truffe sentimentali. Puoi verificare le immagini con una ricerca inversa per identificare quelle false.
  • Richiesta di commissioni: Se ti chiedono di pagare una commissione per partecipare a un sondaggio o ricevere un omaggio, blocca e segnala il profilo.
  • Rifiuto di chiamate: Il truffatore “romantico” o quello dell’"amico in difficoltà" evita sempre le chiamate vocali o video. Se hai un sospetto, insisti per fare una videochiamata per verificare l'identità. E se si rifiuta, bé, conosci già la risposta.
  • Linguaggio insolito: Se ricevi un messaggio da qualcuno che dice di essere un tuo amico, controlla se il linguaggio e la punteggiatura corrispondono al suo stile abituale.
  • Falsa urgenza: I truffatori creano una falsa urgenza per spingerti a seguire immediatamente le loro istruzioni. Non cedere mai alla pressione.

Cosa fare se sei vittima di una truffa su Telegram

Può succedere a tutti di cadere nella trappola di qualche abile truffatore su Telegram. Niente panico, segui queste indicazioni, non riporteranno indietro il tempo, ma limiteranno in qualche modo i danni:

  • Segnala e blocca il truffatore: Segnala l'account direttamente a Telegram cliccando sui tre puntini verticali sul profilo del truffatore, seleziona "Segnala" e descrivi cosa è successo. Non dimenticare di cliccare anche su "Blocca utente". Segnala sempre le truffe di phishing che incontri.
  • Contatta la tua banca: Se il truffatore ha rubato i tuoi dati bancari, contatta subito la tua banca per bloccare la carta e monitorare eventuali attività sospette sul tuo conto.
  • Contatta il fornitore di servizi di pagamento: Se ti è stato chiesto di inviare denaro tramite un sistema di pagamento, contatta immediatamente il fornitore del servizio. Potrebbero essere in grado di annullare la transazione. Alcuni truffatori richiedono anche pagamenti tramite gift card, quindi segnala anche questa situazione.

Come prevenire le truffe su Telegram

Partendo dal sempre verde “meglio prevenire che curare”, vogliamo darti alcuni consigli per aiutarti a proteggerti dalle truffe su Telegram e usare l’app senza stress:

  • Abilita l'autenticazione a due fattori (2FA): Questa funzionalità aggiunge un ulteriore livello di sicurezza ai tuoi account, rendendo molto più difficile per i truffatori accedere ai tuoi dati.
  • Usa password complesse e uniche: Le password sicure sono essenziali per proteggere i tuoi account. Più è complessa la tua password, più sarà difficile per i truffatori rubare l'accesso ai tuoi profili.
  • Proteggi la tua connessione con una VPN: Una VPN crittografa i tuoi dati e cambia il tuo indirizzo IP, migliorando la tua privacy online. Inoltre, se Telegram è bloccato nel tuo paese, una VPN per Telegram ti permette comunque di accedere alla piattaforma. Le VPN premium, come NordVPN, offrono anche funzionalità avanzate come Threat Protection Pro, che ti protegge da truffe e phishing.

Regola le impostazioni sulla privacy del tuo account Telegram: Per migliorare la sicurezza, puoi attivare la crittografia end-to-end per i tuoi messaggi diretti:

  • Apri l’app Telegram
  • Crea un nuovo messaggio
  • Tocca "Nuova chat segreta" per inviare un messaggio crittografato
  • Seleziona i contatti con cui desideri inviare il messaggio crittografato

Tieni a mente che questa opzione non è disponibile per le chat di gruppo e i canali.

  • Verifica i profili con cui interagisci: Se sospetti che un profilo sia falso, verifica la sua autenticità. 
  • Fai attenzione alle offerte troppo allettanti: Le truffe sugli investimenti e gli schemi Ponzi spesso promettono guadagni irrealistici. Se un'opportunità sembra troppo buona per essere vera, probabilmente è una truffa.

Ricorda di proteggere sempre il tuo account e di non condividere informazioni sensibili con utenti sconosciuti. Buona navigazione!

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author Chiara 500x500 1 png

Chiara Ribaldo

Chiara è una copywriter convinta fermamente che ogni argomento a questo mondo possa trasformarsi in una straordinaria storia da raccontare e dalla quale imparare.