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Che cos’è il Layer 2 Tunneling Protocol (L2TP)?

Riesci a immaginarti una giornata senza la possibilità di navigare su Internet? Questa fonte infinita di informazioni, socialità e intrattenimento è diventata una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Ecco perché è fondamentale garantire che la nostra attività online sia quanto più sicura e anonima possibile. Ad aiutarci a proteggere i nostri dispositivi entra in gioco il Layer 2 Tunneling Protocol, meglio noto come L2TP.

Che cos’è il Layer 2 Tunneling Protocol (L2TP)?

In questo articolo cercheremo di affrontare l’argomento a 360°, a partire dalla definizione di L2TP, le sue funzionalità, le differenze con altri protocolli e qualche consiglio utile nella protezione dei nostri dispositivi per chi già sa come funziona una VPN.

Cosa significa L2TP?

L2TP è l’acronimo di Layer 2 Tunneling Protocol. Si tratta di uno dei protocolli VPN utilizzati per stabilire connessioni sicure tra dispositivi e server nelle reti private virtuali. La peculiarità di L2TP è che, di per sé, non cifra i contenuti, ma si occupa solo della creazione di un tunnel tra i due punti di connessione (solitamente un dispositivo, come ad esempio un computer o uno smartphone, e il server che consente di navigare online). Per garantire una navigazione sicura, L2TP viene spesso abbinato a un’altra soluzione tecnologica, chiamata IPsec, che ha invece il compito di occuparsi della crittografia dei dati.

Come funziona l’L2TP nelle VPN?

Il funzionamento di L2TP può essere visto come un percorso composto da due fasi distinte:

  1. Nella prima, viene stabilita la connessione iniziale. Per prima cosa, L2TP crea un collegamento tra il dispositivo dell’utente e il server VPN selezionato.
  2. Invio dei dati: una volta presente la connessione, i dati vengono divisi in pacchetti e inviati attraverso il tunnel. Durante questo percorso virtuale, IPsec svolge la propria funzione, cifrando i pacchetti per garantire che i dati rimangano al sicuro. Al termine del viaggio, L2TP decomprime i pacchetti e IPsec VPN li decifra, restituendo i dati nel loro stato originale così che siano leggibili per l’utente finale.

Caratteristiche dell’L2TP

All’interno del settore tech, L2TP è noto principalmente per la sua compatibilità con vari dispositivi e sistemi operativi. Possiamo però citare altre caratteristiche chiave di questo protocollo.

Integrazione con PPP (Protocollo punto-punto)

PPP è un protocollo di comunicazione utilizzato per stabilire una connessione diretta tra due nodi in una rete. Viene spesso utilizzato nelle connessioni dial-up, ad esempio quando ci si collega a Internet utilizzando una linea telefonica tradizionale. Il PPP gestisce il modo in cui i dati vengono trasmessi tra i due punti, garantendo che le informazioni arrivino correttamente a destinazione.

Quando si parla dell’integrazione di L2TP con PPP, significa che L2TP utilizza le funzionalità del PPP per gestire la trasmissione dei dati all’interno del “tunnel” VPN. In pratica, L2TP crea un “percorso” sicuro attraverso il quale i dati possono viaggiare su Internet, mentre PPP si occupa del modo in cui questi dati vengono effettivamente trasmessi all’interno del “tubo” creato in precedenza. Questa combinazione permette a L2TP di adattarsi in modo versatile alle diverse esigenze di connettività.

Tunneling volontario e obbligatorio

Il tunneling VPN è la procedura attraverso la quale i dati vengono incapsulati all’interno di un altro tipo di pacchetto, per essere poi inviati attraverso una rete. Il tunneling può quindi essere immaginato come l’atto di mettere una lettera dentro una busta: la lettera rappresenta i dati, mentre la busta è il pacchetto L2TP che protegge le informazioni durante il percorso.

L2TP supporta due tipi di tunneling: “volontario” e “obbligatorio”. Il primo si concretizza, ad esempio quando un utente, dal proprio dispositivo, decide volontariamente di stabilire una connessione VPN.

Il secondo avviene quando il tunnel viene creato automaticamente da un dispositivo di rete, come un router, senza l’intervento diretto dell’utente. Ad esempio, in un’azienda, il responsabile dell’infrastruttura IT potrebbe configurare il router in modo che qualsiasi dato inviato dai computer dell’azienda passi attraverso una VPN, creando così un tunnel da percorrere obbligatoriamente.

La capacità di L2TP di gestire sia il tunneling volontario che quello obbligatorio gli consente di adattarsi a diversi scenari: ecco perché è considerata una soluzione flessibile e versatile per varie situazioni.

Ma non è tutto oro ciò che luccica. L2TP ha delle limitazioni, come la lentezza dovuta al doppio incapsulamento, standard di sicurezza non sempre ottimali e potenziali problemi con i firewall.

Porte VPN L2TP: quali sono?

L2TP utilizza la porta UDP500: questa specificità può creare problemi con alcuni firewall che tendono a bloccare tale accesso. Ne conseguono possibili interruzioni alla connessione o problemi di accesso alla VPN.

Quali sono le differenze fra l’L2TP e gli altri protocolli?

Il mondo delle VPN è ricco di protocolli, ognuno con i suoi pro e contro. Vediamo come si comporta L2TP a paragone con alcuni dei più noti.

L2TP vs. PPTP

PPTP è un protocollo più vecchio e con una cifratura più debole rispetto a L2TP/IPsec. Sebbene possa essere più veloce, delude dal lato della sicurezza. Entrambi i protocolli offrono un supporto P2P limitato e sono sensibili ai blocchi dei firewall.

L2TP vs. IKEv2

IKEv2 è più veloce e considerato più sicuro. È particolarmente efficace quando si tratta di passare da una rete all’altra senza perdere la connessione. Entrambi sono supportati su molte piattaforme, ma IKEv2 potrebbe necessitare di un software esterno in alcune circostanze.

L2TP vs. OpenVPN

OpenVPN, un protocollo open-source, offre maggiore sicurezza e velocità rispetto a L2TP grazie all’utilizzo di SSL/TLS. Nonostante necessiti di software esterno, è più versatile e più adatto a superare i firewall. Per tutti i suoi utenti, NordVPN ha sviluppato una propria versione di OpenVPN.

L2TP vs. SSTP

SSTP, creato da Microsoft per Windows, utilizza SSL/TLS come OpenVPN, garantendo una buona sicurezza. Sebbene si tratti di un protocollo nativo per Windows, può richiedere software aggiuntivi. Inoltre, nonostante la sua crittografia VPN sia solida, potrebbe essere meno veloce di altri protocolli.

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