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Port forwarding: cos’è e come impostarlo

Il port forwarding è una procedura particolare che permette di trasferire dati tra due dispositivi utilizzando una specifica porta di comunicazione. In pratica, la comunicazione viene reindirizzata da un indirizzo specifico a un altro mentre i pacchetti di dati stanno attraversando un gateway, come ad esempio un router.

Port forwarding: cos’è e come impostarlo

Che cos’è il port forwarding

Per capire cosa si intende con port forwarding è prima necessario avere ben chiaro come funziona una rete. Il collegamento a Internet viene generalmente gestito dal router di casa: questo dispositivo è infatti in grado di indirizzare tutte le richieste di connessione provenienti sia dall’interno che dall’esterno della rete domestica. Questo indirizzamento avviene utilizzando specifiche porte di comunicazione, assegnate automaticamente dal router stesso.

Quando il router riceve un pacchetto di dati, lo invia all’indirizzo IP del legittimo destinatario; se però si desidera che questo pacchetto venga reindirizzato a un altro dispositivo o programma, è necessario configurare il port forwarding, cioè un “inoltro” dei dati verso un altro destinatario.

cos'è es port forwarding?

Come configurare il port forwarding

Per configurare il port forwarding si può ricorrere a una procedura manuale o automatica. Quella manuale può essere un po’ complessa: è infatti necessario accedere al pannello di controllo del router e modificare le impostazioni delle porte di comunicazione, inserendo manualmente il numero di porta e l’indirizzo IP locale che le si vuole associare.

In alternativa, si può ricorrere all’UPnP, una procedura automatica che diversi programmi utilizzano per aprire autonomamente le porte di cui hanno bisogno.

upnp

A cosa serve aprire le porte del router

Attivare il port forwarding può essere utile in molti modi. Dato che permette di collegarsi a un dispositivo della propria rete domestica anche quando ci si trova fuori casa, rappresenta un’ottima soluzione per controllare le videocamere di sicurezza, per far partire il robot aspirapolvere intelligente o per accedere al computer di casa. Questo obiettivo può in realtà essere raggiunto anche in altri modi, ad esempio utilizzando Meshnet di NordVPN. Si tratta di una funzionalità che permette di accedere ai propri dispositivi anche da remoto, utilizzando un tunnel crittografato. Il vantaggio dell’utilizzare questo metodo è la sicurezza: i dati inviati sono infatti crittografati e protetti da eventuali attacchi esterni.

Può essere utile anche al contrario, quindi per permettere a dispositivi esterni di collegarsi direttamente a specifici dispositivi personali. Ad esempio, il port forwarding è molto utilizzato nell’ambito dal gaming online, in quanto permette di avere connessioni più stabili ai server di gioco, indipendentemente dal tipo di NAT utilizzato.

Un altro vantaggio di aprire le porte del router è quello di poter usare programmi di file sharing in modo più efficiente. Questi programmi infatti spesso richiedono l’uso di porte specifiche per poter funzionare, quindi il port forwarding diventa una necessità.

Port forwarding e port triggering

Port forwarding e port triggering

Il port triggering è molto simile al port forwarding, ma è una soluzione più orientata alla sicurezza. Con il port triggering, infatti, le porte di comunicazione rimangono chiuse fino a quando viene fatta una richiesta di comunicazione verso l’esterno. Ciò significa che il traffico in entrata è sempre bloccato, quindi nessuno può entrare nella propria rete domestica senza autorizzazione. Questo però può creare problemi nel caso si voglia effettivamente utilizzare anche questa funzionalità.

Si può usare il port forwarding con una VPN?

In teoria, port forwarding e port triggering possono funzionare anche quando si utilizza una VPN, perché non si tratta di funzionalità automaticamente bloccate dai vari protocolli VPN. Alcune VPN potrebbero però impedire la manipolazione delle porte per garantire una navigazione sicura per gli utenti.

Accedere a Internet con alcune porte aperte espone infatti a notevoli rischi: si diventa vulnerabili ad attacchi informatici di vario tipo, e il più delle volte non è possibile né difendersi né accorgersi di un attacco in corso. È un po’ come lasciare aperta la porta di casa quando si esce. Le VPN che tengono di più alla sicurezza dei propri utenti solitamente gestiscono direttamente le varie porte di comunicazione, impedendone l’apertura se non assolutamente necessario per la navigazione.

Se la sicurezza è la cosa più importante, invece di preoccuparsi di fare port forwarding potrebbe essere più utile scaricare una VPN e proteggere così la propria connessione.

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