Su una scala da 0 a 1, il Cyber Risk Index (CRI) misura il rischio di esposizione ai crimini informatici in base al Paese di residenza. Più alto è l’indice, maggiore è il rischio.
N° | Paese | CRI |
---|---|---|
1. | 0.839 | |
2. | 0.809 | |
3. | 0.774 | |
4. | 0.729 | |
5. | 0.713 | |
6. | 0.670 | |
7. | 0.664 | |
8. | 0.660 | |
9. | 0.657 | |
10. | 0.647 |
N° | Paese | CRI |
---|---|---|
41. | 0.361 | |
42. | 0.349 | |
43. | 0.337 | |
44. | 0.334 | |
45. | 0.326 | |
46. | 0.300 | |
47. | 0.291 | |
48. | 0.290 | |
49. | 0.239 | |
50. | 0.186 |
I 5 livelli di cyber risk
18 su 50 paesi analizzati risultano con un livello di cyber risk elevato o molto elevato.
Accedi al rapporto del Cyber Risk Index per tutti i 50 Paesi.
Fattori come un’economia ad alto reddito, infrastrutture tecnologiche avanzate, urbanizzazione e digitalizzazione comportano un livello più elevato di crimini informatici. Ecco perché l’Europa settentrionale, che detiene il più alto salario medio mensile e un tasso di penetrazione di Internet superiore al 90%, è l’area più pericolosa al mondo per svolgere attività online. L’America settentrionale non è da meno.
Sorprendentemente, il Regno Unito si colloca al 1° posto e gli Stati Uniti al 2° nel Global Cybersecurity Index, ovvero l’indice di sicurezza informatica globale, che viene calcolato in base a fattori legali, tecnici, organizzativi e di sviluppo delle capacità a livello nazionale. Tuttavia, questi fattori hanno un impatto limitato sul rischio informatico se si considera il livello individuale. Contano di più l’esposizione alle minacce e il reddito.
L’Europa occidentale rientra nella categoria di Paesi con un rischio informatico moderato, al contrario dell’Europa settentrionale e dell’America settentrionale, che presentano invece un rischio informatico elevato. Gli europei occidentali sono meno esposti alle minacce online perché trascorrono in rete solo 5 ore al giorno rispetto alla media globale di 6,5 ore.
È l’unico Paese che rientra nella categoria di quelli con un rischio informatico molto basso. Un indiano medio ha un’esposizione molto bassa a Internet e alle relative minacce. Inoltre, con un salario mensile 13 volte inferiore alla media, gli indiani non sono obiettivi allettanti per i criminali informatici. Tuttavia, se restringessimo il nostro raggio d’azione agli indiani iperattivi online, la situazione sarebbe diversa. Per maggiori informazioni consulta il rapporto.
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