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Lo studio di NordVPN rivela: più del 25% degli Italiani utilizza una VPN

Ogni anno NordVPN commissiona un sondaggio sull’uso delle VPN a livello internazionale. Vediamo i risultati raccolti per analizzare le informazioni più interessanti.

Lo studio di NordVPN rivela: più del 25% degli Italiani utilizza una VPN

Informazioni fondamentali sul sondaggio

Il sondaggio annuale sull’uso delle VPN di NordVPN è un progetto in ambito internazionale commissionato dalla nota azienda attiva nel settore della cyber security, per scoprire e comprendere le abitudini di utilizzo delle VPN, oltre a tracciare i trend annuali.

Il sondaggio, condotto per la prima volta nel 2020, prevede diverse domande, come ad esempio:

  • Sai cos’è una VPN?
  • Utilizzi una VPN?
  • Che VPN usi?
  • ecc.

Negli anni, la ricerca ha contribuito a rivelare informazioni interessanti riguardo alle VPN e al loro utilizzo su scala globale. Nel 2023, lo studio è stato condotto in 18 Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e, ovviamente, l’Italia. Il campione è stato scelto con attenzione e professionalità per rappresentare la media nazionale sulla base di fattori quali età, sesso e luogo di residenza.

I risultati del sondaggio

Da un punto di vista generale, i risultati mostrano che la consapevolezza riguardo alla VPN sta aumentando in molti Paesi, Italia inclusa. L’utilizzo di questo strumento per la sicurezza digitale è aumentato in maniera costante nel corso degli anni.

L’uso delle VPN in Italia

Il sondaggio ha rivelato che la maggior parte degli italiani sa cosa sia una VPN (58,7%). Un valore in linea con la media globale, che si conferma anche all’atto pratico. In Italia, infatti, l’uso delle VPN è allineato con la linea mediana statistica degli altri Paesi coinvolti (25,5%).

Come in molti altri mercati, l’utilizzatore tipico di una VPN in Italia è un uomo di età compresa tra 25 e 54 anni. Ciononostante, nel nostro Paese si ravvisa un uso delle reti private virtuali superiore alla media per diverse categorie di utenti:

  • Persone di età compresa fra 25 e 44 anni.
  • Donne.
  • Utenti appartenenti alla Gen Y e X.

Tipi di VPN utilizzate dagli Italiani

A fronte di valori macro che potrebbero far tirare un sospiro di sollievo, il sondaggio ha anche svelato alcune abitudini discutibili nell’uso delle VPN da parte degli italiani. Dettagli non trascurabili che potrebbero presentare rischi per la sicurezza e la privacy.

All’interno della fetta di popolazione che utilizza una VPN, il 40,4% ha dichiarato di usare VPN gratis. Questi servizi non sono proposti da ONLUS o enti no-profit; anche se all’utente non viene richiesto alcun pagamento, le aziende devono comunque generare profitto. Ecco perché le società spesso finiscono per tracciare e vendere i dati degli utenti a terze parti, bombardando gli utenti con annunci pubblicitari, o applicando strategie ancora più aggressive.

D’altro canto, la percentuale di persone che predilige le VPN gratuite in Italia è scesa di 5 punti percentuali dal 2022 a 2023, facendo presagire che nel nostro Paese si sia capita l’importanza di un servizio affidabile, anche se a pagamento. Nella pratica, sono 3 le opzioni a pagamento più frequenti:

  • VPN in versione gratis demo (di un servizio a pagamento): 23,9%.
  • VPN a pagamento: 35,3%.
  • VPN aziendale: 14,1%.

Per informazioni più dettagliate, visualizza il report completo del sondaggio sull’utilizzo della VPN qui.

Perché si usa una VPN in Italia?

Il sondaggio ha chiesto ai partecipanti anche perché utilizzano una VPN, mostrando differenze interessanti tra i Paesi.

In Italia, poco meno di due persone su cinque (36,5%) usa una VPN per proteggere la propria privacy online.

Poco più di un terzo (37,3%) si connette principalmente alle VPN per mantenere sicuri i propri dispositivi e account online. Questi dati suggeriscono che gli italiani, da un punto di vista d’insieme, comprendono i vantaggi dal lato della sicurezza e della privacy di questa soluzione per la cybersecurity.

Ci sono differenze fra le varie generazioni nell’uso delle VPN?

Il sondaggio ha mostrato che gli italiani appartenenti alla generazione Z, quella considerata più attiva nel mondo digitale, sembrano avere le peggiori abitudini nell’uso delle VPN. Sono infatti proprio i più giovani a usare con maggiore frequenza le VPN gratis.

La generazione Y in Italia sembra invece avere le migliori abitudini nell’uso delle VPN. Le persone nate fra la fine degli anni ‘80 e inizio 2000 utilizzano principalmente VPN a pagamento per proteggere la propria privacy online.

Un breve riassunto dei dati globali più interessanti

Il sondaggio ha rivelato alcune differenze interessanti tra Paesi, generi e fasce di età.

Guardando i risultati del sondaggio di quest’anno (2023), il Giappone ha il tasso di consapevolezza e utilizzo delle VPN più basso a livello mondiale (solo il 23% sa cosa sia una rete privata virtuale e un misero 8% dice di farne utilizzo).

Il Paese più aggiornato è invece Hong Kong: l’87,2% sa cosa sia una VPN e più della metà della popolazione (50,2%) dice di utilizzarla.

Come avviene in Italia, anche negli altri Paesi la generazione Z è la più incline a scegliere VPN gratuite rispetto a servizi a pagamento più affidabili. Se è vero che i giovani hanno in media un reddito più basso rispetto alle altre fasce della popolazione, un uso superficiale delle VPN gratis può arrecare danni dal valore economico ben superiore rispetto al costo mensile di una VPN di qualità.

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Metodologia

Il sondaggio è stato commissionato da NordVPN e condotto da un’agenzia esterna fra agosto 2020 e marzo 2023. Sono state coinvolte 151.400 persone provenienti da 18 Paesi diversi, e sono state applicate quote su età, genere e luogo di residenza per ottenere dati statisticamente rappresentativi degli utenti internet per ogni Paese.