La VPN rallenta la connessione a Internet?
Detto in parole semplici, la risposta è sì. Bisogna però precisare che, usando una rete privata virtuale (VPN) di qualità, la differenza sarà molto probabilmente impercettibile. Questo significa che il rallentamento della performance non influirà in modo significativo sulla tua connessione e sull’attività online. A dirla tutta, in alcune situazioni una VPN potrebbe addirittura aumentare la velocità della connessione. In questo articolo spiegheremo tutto quello che serve sapere.
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Perché la VPN rallenta la connessione? I 4 motivi principali
La VPN rallenta la connessione perché il traffico di rete deve necessariamente passare attraverso il server della rete privata virtuale. Molto semplicemente, si aggiunge uno step rispetto alla procedura standard. Nonostante ciò, con una VPN premium, come NordVPN, la velocità è così alta che non si nota (quasi mai) un aumento della latenza. Eventuali rallentamenti, se presenti, sono pressoché impossibili da individuare per l’utente finale.
Usando una VPN affidabile, si può ridurre l’impatto del throttling dei fornitori di connessione a Internet (ISP) e, di conseguenza, aumentare la velocità della connessione a internet nel suo complesso.
Nel caso in cui tu sia collegato a una rete privata virtuale e notassi un rallentamento delle prestazioni, potresti trovarti in una delle seguenti casistiche in cui la latenza aumenta effettivamente.
1. Distanza dal server
In generale, minore è la distanza fra il tuo dispositivo e il server della VPN, più sarà veloce la connessione. Ad esempio, collegandosi dall’Italia a un server in Nuova Zelanda, la distanza da coprire per trasferire i pacchetti via internet è enorme. Collegandosi a un server francese, invece, la distanza si ridurrà e la velocità della connessione aumenterà.
Alla luce di questo fatto, a meno che tu non sia costretto a collegarti a un server in un Paese specifico, potrai contare su prestazioni migliori optando per un’opzione presente in un Paese più vicino. L’ideale sarebbe collegarsi a un server presente all’interno dei confini nazionali. Per ridurre al minimo l’impatto della latenza nelle VPN, opta per una rete privata virtuale con tanti server in Paesi diversi, come NordVPN, che offre più di 6800 server in 111 nazioni.
2. Carico del server
Se tanti utenti si collegano allo stesso server, la velocità della VPN diminuisce. Il problema del sovraccarico dei server è molto comune fra le reti private virtuali gratis (e, inevitabilmente, più lente), le quali hanno pochi server ma riescono ad attirare diversi utenti col loro servizio gratuito.
Scegliendo una VPN premium a pagamento con tanti server a disposizione, si riduce di molto il rischio di rallentare la connessione e di vedere aumentare la latenza. L’opzione “Quick Connect” di NordVPN torna molto utile in questi casi, perché sceglie in automatico il server migliore sulla base del numero di utenti collegati in quello specifico momento, così da fornire la velocità più alta possibile.
3. Qualità della crittografia VPN
La crittografia è probabilmente la funzione più importante delle reti private virtuali. Cifrando i dati trasmessi, blocca hacker e snooper, permettendoti di navigare in totale tranquillità e privacy. Però, se una rete privata virtuale non viene gestita in modo adeguato, il servizio potrebbe subire problemi, come l’aumento della latenza e l’interruzione della connessione.
Lo standard di riferimento nel settore della crittografia è l’algoritmo Advanced Encryption Standard (AES). A seconda dei casi, può variare il livello di solidità, spaziando, ad esempio, fra 128-bit, 192-bit e 256-bit. Maggiore il numero, più sarà sicura la crittografia della VPN.
RICORDA: le VPN con sistemi crittografici basati su algoritmi AES di alto livello offrono uno standard di sicurezza superiore. Purtroppo, la maggiore sicurezza può comportare una riduzione delle prestazioni: più è complesso l’algoritmo crittografico, più salirà la latenza e scenderà la velocità della connessione.
La scelta spetta all’utente: a seconda delle proprie preferenze personali si può optare per una VPN sicura e veloce, oppure per una rete privata virtuale dallo standard di sicurezza molto alto, ma con prestazioni più basse.
Per quanto riguarda NordVPN, l’utilizzo di sistemi crittografici AES-256 di nuova generazione, implementati sul protocollo di sicurezza OpenVPN, offre agli utenti un livello di protezione altissimo.
4. Velocità della connessione a Internet offerta dall’ISP
Nel caso in cui la velocità di partenza della tua connessione a internet sia già bassa, la rete privata virtuale non può essere di certo la responsabile. In alcuni casi, le aziende che forniscono la connessione, riducono la velocità massima in download e upload, rallentando il caricamento di contenuti video, peggiorando le prestazioni dello streaming e delle attività di scaricamento dei file.
In questo caso specifico, una VPN può fare letteralmente la differenza. Facendo passare il traffico della tua rete tramite un server specifico, è possibile aggirare qualsiasi limitazione alle prestazioni imposta dall’ISP (Internet service provider, ovvero fornitore di connessione di rete). Il risultato è una connessione più veloce e performante (che si può ottenere applicando anche gli altri consigli dei nostri esperti).
Come controllare la velocità di connessione della tua VPN
Anche se i vari fornitori di reti private virtuali possono affermare di offrire il servizio più veloce in assoluto, le prestazioni effettive possono variare di volta in volta.
Affidandosi a un servizio serio e dalla buona reputazione, è possibile ottenere buone performance a fronte di un costo abbordabile. Alcuni fornitori garantiscono livelli di prestazioni predeterminati, chiarendo tali limiti all’interno delle proprie condizioni contrattuali.
In ogni caso, una volta scaricata l’app della VPN, ci si può collegare a uno dei server per controllare praticamente l’effettiva velocità della connessione.
Ecco una guida passo dopo passo per effettuare un test delle prestazioni:
- Test senza rete privata virtuale: prima di tutto, assicurati che la tua VPN sia disattivata. Questo primo test servirà a stabilire i valori di riferimento, permettendoti di confrontare la velocità di connessione standard con quella che si può avere collegandosi alla VPN.
- Effettua uno speed test per misurare le tre metriche principali: la latenza (o ping), che indica il tempo di risposta della connessione, oltre alle velocità di download e upload.
- Condizioni ottimali per il test: per avere risultati affidabili, ripeti il test di velocità più volte e in diverse condizioni di utilizzo della rete, per poi calcolare la media dei valori. Così, potrai delineare un quadro più accurato delle prestazioni della connessione Internet.
- Test con VPN collegata: ora, attiva la VPN e ripeti i test di velocità. Questo ti permetterà di valutare l’influenza della rete privata virtuale sulla connessione. Ricorda che le migliori VPN offrono l’accesso a migliaia di server dislocati in varie parti del mondo. Come detto in precedenza, la posizione del server influenza la velocità e la qualità della connessione.
- Valutazione dei risultati: confrontando i risultati dei test effettuati con e senza la VPN attiva, potrai determinare l’impatto della rete privata virtuale.
9 consigli per velocizzare la connessione della tua VPN
Nella maggior parte dei casi, collegandosi a una rete privata virtuale, le prestazioni della connessione a internet rimarranno sostanzialmente invariate o caleranno leggermente. È innegabile che la presenza del server della VPN rappresenti uno step in più rispetto alla situazione di partenza.
Fatta questa precisazione, a seconda della qualità del servizio offerto dalla VPN, non ci saranno rallentamenti degni di nota. Con i giusti strumenti, applicando strategie e impostazioni adeguate, si possono comunque ottimizzare le prestazioni della rete privata virtuale.
Ecco 9 consigli utili per una messa a punto ideale.
1. Controlla la velocità della connessione a Internet
Come abbiamo già anticipato qualche paragrafo più in alto, se la connessione è già lenta prima di collegare la rete privata virtuale, la VPN potrebbe aiutare a ridurre l’impatto del throttling o potrebbe risultare indifferente nel caso in cui fossero altri gli ostacoli che provocano i rallentamenti.
In ogni caso, per iniziare ti consigliamo di misurare la velocità della tua connessione con strumenti affidabili.
2. Utilizza un protocollo VPN diverso
Servizi VPN di qualità come NordVPN offrono funzioni di sicurezza aggiuntive che possono influenzare la velocità della connessione. Ad esempio, aprendo l’app di NordVPN nella sezione “Impostazioni avanzate”, è possibile scegliere fra diversi protocolli VPN (se disponibili). Per una connessione più veloce, puoi optare per UDP, accettando una maggiore instabilità. Se invece preferisci una connessione più lenta ma stabile, scegli il protocollo TCP.
In ogni caso, potrai passare dall’uno all’altro come e quando vorrai. Ricorda che il concetto di velocità può essere relativo, dato che non si noterà alcuna differenza finché non si porterà la connessione al limite. NordVPN offre anche NordLynx, un protocollo velocissimo che mira a ottenere il giusto equilibrio fra rapidità e crittografia.
3. Regola il livello di crittografia VPN
A seconda del dispositivo e del tipo di VPN, potrebbe essere anche possibile modificare il tipo di tecnologia crittografica utilizzata. Ma prima di cominciare a smanettare fra i vari protocolli, ti consigliamo di informarti sulle loro differenze e sui possibili rischi associati. Per rafforzare lo standard di sicurezza, scegli i protocolli OpenVPN e NordLynx usati sulle app di NordVPN.
4. Riavvia il router o il modem
Un grande classico. Se il router/modem causa un rallentamento della connessione per perdite di memoria o altri problemi, un semplice riavvio potrebbe risolvere la questione. Ricorda anche che, collegando il router alla VPN, la connessione sarà probabilmente più lenta rispetto al semplice collegamento di un singolo dispositivo (a meno che tu non abbia un router potentissimo). Se hai collegato il router alla rete privata virtuale e la velocità è troppo bassa, potresti provare a collegare la VPN esclusivamente sul computer o sullo smartphone. Mai su entrambi i dispositivi in contemporanea, o correrai il rischio di rallentare la connessione!
5. Cambia la posizione del server VPN
Se scegli un server VPN lontano dalla tua posizione attuale, la velocità della connessione potrebbe risentirne. Optando per un server più vicino, avrai prestazioni migliori. Puoi provare in prima persona quanto sia semplice passare da un server all’altro con un click (o un tap), tramite l’interfaccia di NordVPN.
6. Utilizza un cavo Ethernet
Il Wi-Fi è molto comodo ma può ridurre in modo significativo la velocità della connessione, specialmente se colleghi diversi dispositivi alla stessa rete. Le connessioni wireless di vari device utilizzano lo stesso canale per trasmettere i dati, provocando rallentamenti. Se possibile, opta per un collegamento via cavo ethernet per delle prestazioni di gran lunga superiori, che ti faranno capire in pochi secondi la differenza tra connessione Wi-Fi ed ethernet.
7. Disattiva il firewall e altri software di sicurezza
I firewall e i programmi antivirus possono ridurre la velocità della VPN, dato che filtrano il traffico di dati. Disattivando temporaneamente questi strumenti, puoi verificare se siano o meno i responsabili dei problemi di velocità della tua rete privata virtuale. Ovviamente, devi essere consapevole dei rischi. Personalmente, consigliamo di accettare una piccola riduzione della velocità, a fronte di una sicurezza maggiore, lasciando sempre attivi firewall, VPN e antivirus.
8. Riavvia il dispositivo
Quanto detto in precedenza vale per qualsiasi dispositivo collegato alla rete. In molti casi, il rallentamento della connessione può essere dovuto semplicemente alla “stanchezza” dello smartphone o del computer. Prova a dare una rinfrescata al tutto, spegnendo e riaccendendo il tuo device.
9. Non utilizzare una VPN gratuita
Anche se l’idea di usare una VPN gratis è molto allettante, bisogna essere consapevoli che nella vita nulla è davvero gratuito. In questi casi, il costo è semplicemente nascosto: dato che i fornitori di VPN gratis svolgono la propria attività per trarre profitto, potrebbero rivendere i dati raccolti dai propri utenti a soggetti terzi, interessati a queste informazioni, ad esempio, per creare pubblicità più targettizzate.
Inoltre, le VPN gratis tendono a offrire meno server da un numero minore di Paesi, velocità più basse e standard di sicurezza insufficienti.
D’altro canto, le VPN premium a pagamento possono permettersi di offrire tanti server in diversi Paesi e protocolli crittografici moderni, garantendo un’esperienza d’uso superiore. Il loro business model si basa sulla soddisfazione degli utenti, e per questo motivo tendono a offrire il meglio dal lato della privacy e della sicurezza.
Siamo arrivati alla fine di questa lista di consigli utili per velocizzare la tua connessione VPN. Provali per migliorare le prestazioni della tua rete.
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