Come funziona e per cosa viene utilizzato
Per eseguire un attacco di email spoofing, un hacker deve prima di tutto essere a conoscenza dell’indirizzo esatto della propria vittima, e in seconda battuta deve impossessarsi della password per accedere al suo account. Questa non è un’operazione complessa: se non sono state implementate le opportune misure di sicurezza, un abile hacker non avrà problemi a risalire alle credenziali di accesso o a impossessarsi dell’account con altri metodi. Ad esempio:
- Se la propria combinazione di nome utente e password è stata oggetto di un furto di dati precedente, un hacker non dovrà far altro che utilizzare le informazioni a sua disposizione per entrare nell’account di posta elettronica.
- Se la password utilizzata non è sicura, potrebbe essere sufficiente un attacco di forza bruta, che consiste nell’utilizzare un bot che esegue un gran numero di tentativi di accesso con password diverse.
- Se non si usano strumenti come firewall o filtri MAC, un hacker potrebbe semplicemente introdursi nella rete domestica della vittima e accedere ai vari account personali senza nemmeno aver bisogno di conoscere la password.
- Se non si è protetti da un antivirus, l’hacker può sfruttare un malware che automaticamente invia un messaggio ai contatti dell’utente che l’ha accidentalmente scaricato.
- In assenza di una VPN che cripti il traffico, un hacker potrà sottrarre senza problemi i propri dati personali.
Una volta ottenuto l’accesso all’indirizzo email dell’utente, l’hacker può eseguire un gran numero di attacchi. Il più diffuso è quello che prevede semplicemente di inviare un messaggio ai contatti dell’account stesso, in cui si chiede di scaricare un file o di collegarsi a una determinata pagina Web. In questo modo, l’hacker potrebbe impossessarsi di altri account, magari relativi alle coordinate bancarie, o convincere altre persone a scaricare malware e ransomware.
Email spoofing: come risolvere il problema degli attacchi
È molto difficile difendersi da un attacco di mail spoofing in corso, proprio come avviene per gli attacchi di IP spoofing. Solitamente, infatti, ci si rende conto di essere stati vittima di questo attacco quando qualche amico o conoscente ci avvisa di aver ricevuto email sospette provenienti dal nostro indirizzo. Il miglior metodo di difesa è mettere in atto alcune semplici misure di sicurezza che proteggano i propri dati in generale.
1. Usare antivirus e anti-malware. Questi programmi permettono di riconoscere il codice malevolo che potrebbe nascondersi all’interno di un allegato o di un file scaricato.
2. Usare una VPN online. Con una VPN è possibile criptare il proprio traffico, impedendo agli hacker di impossessarsi dei dati di accesso al proprio account di posta elettronica. Con la Threat Protection Pro di NordVPN, inoltre, è possibile bloccare i cookie di tracciamento e i siti potenzialmente malevoli, in modo da impedire agli hacker di raccogliere dati personali e sensibili che potrebbero permettere loro di accedere agli account personali della vittima.
3. Usare un firewall. Come accennato, un firewall può impedire a un hacker di introdursi nella propria rete casalinga e ottenere così l’accesso agli account personali e alle liste di contatti.
4. Usare password sicure. Se il proprio account è protetto da una password forte e univoca, sarà molto più difficile per un hacker riuscire a impossessarsene.
5. Non utilizzare la propria email personale per iscriversi a servizi online. Quando ci si registra su un sito o su un servizio, viene spesso richiesto di inserire il proprio indirizzo email. Se questi dati non vengono adeguatamente protetti, possono facilmente finire nelle mani di un hacker, che riuscirebbe quindi ad avere accesso a dati molto importanti. La cosa migliore da fare è usare un indirizzo email alternativo, diverso da quello usato per account importanti come quello della propria banca. Ci sono varie piattaforme che offrono la possibilità di creare un’e-mail anonima gratis cha aiuta a prevenire attacchi di questo tipo.
6. Contattare il mittente in caso di dubbi. Se si riceve una email contenente un link o un allegato sospetto, bisogna evitare di aprire il collegamento o scaricare il file. Per essere sicuri che si tratti di una email reale, è quindi necessario contattare il mittente utilizzando un altro metodo di comunicazione, come un’app di messaggistica o un altro indirizzo di posta, per chiedere conferma.
7. Controllare con attenzione l’indirizzo email del mittente. Spesso l’indirizzo usato dagli hacker non è esattamente identico a quello del mittente che vogliono impersonare, ma differisce per un singolo carattere.
Prendi in mano la tua privacy. Resta al sicuro con la VPN leader al mondo.