Informazioni fondamentali sullo studio
NordVPN ha analizzato i documenti informativi sulla privacy dei 20 siti web con il maggior numero di visitatori in 19 Paesi, tra cui Italia, Canada, Australia e Regno Unito. L’obiettivo principale era di capire quanto tempo fosse necessario per leggere queste informative e valutarne la complessità.
Probabilmente quasi tutti già sanno che leggere l’informativa sulla privacy di un sito web prima di creare un account è uno step fondamentale per proteggere la propria sicurezza online. Tuttavia, considerando la complessità e la lunghezza di questi documenti, è per certi versi comprensibile che diverse persone, loro malgrado, preferiscano saltare questo passaggio.
Il nostro obiettivo è dunque quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento, condividendo i risultati del nostro studio. Adottando i consigli dei nostri esperti, per gli utenti dovrebbe essere più semplice leggere queste privacy policy senza sprecare troppo tempo, focalizzandosi sui possibili rischi per le proprie informazioni personali.
Cosa mostrano i risultati in Italia?
Secondo i risultati raccolti dal nostro studio, le informative sulla privacy in Italia hanno in media una lunghezza di poco inferiore a 7.000 parole (6.938 per la precisione). Una persona legge circa 238 parole al minuto, il che significa che ci vorrebbero poco più di 29 minuti per leggere un’intera policy di media lunghezza.
Per leggere tutte le informative sulla privacy dei 20 siti web più visitati in Italia servirebbero quindi più di 9 ore per un totale di oltre 141.000 parole! Se proiettiamo invece questo dato sul numero medio di siti visitati in un mese, poco meno di 100, servirebbe una settimana di lavoro solo per questo compito: 46,6 ore per leggere tutte le privacy policy dei siti che usiamo in un mese.
Quali sono le informative sulla privacy più complicate e più semplici da leggere?
I social controllati da Meta (Facebook e Instagram) hanno le policy sulla privacy più lunghe, con 19.434 parole in totale: una persona in media avrebbe bisogno di quasi 82 minuti per leggerle interamente.
A questa lunghezza, però, non corrisponde necessariamente un’elevata complessità del testo: applicando i parametri FRES (Flesch Reading Ease Score, un sistema di valutazione per la complessità di un testo) queste policy risultano "abbastanza difficili" (valutazione 50). Va precisato che maggiore è il numero indicato nella valutazione con l’indice FRES, più risulterà complesso un testo. Secondo l’indice Coleman-Liau (un altro sistema per valutare quanto sia complesso un testo), invece, queste politiche sulla privacy sarebbero comprensibili per uno studente del liceo.
Se questi numeri sembrano alti, rappresentando quindi informative sulla privacy molto complesse, potrebbe sorprendere qualcuno scoprire che invece si tratta di due dei 3 documenti più semplici fra quelli proposti dai 20 siti più visitati in Italia.
Fra i testi meno complessi seguono a ruota le privacy policy di Google, Youtube e Whatsapp con solo Twitter a fare leggermente meglio.
Sottolineando che l’indice FRES non è necessariamente affidabile al 100%, possiamo continuare dicendo che eBay e Libero sarebbero i siti con le informative sulla privacy più complesse in assoluto, entrambi con valori inferiori a 10, a indicare competenze da post-dottorato per una piena comprensione. Se la cavano meglio siti come Mediaset.it, seguiti da Corriere.it e Repubblica.it.
Panoramica sui risultati globali
In media, le informative sulla privacy dei 20 siti web analizzati a livello mondiale contano 6.461 parole. Per leggerne una in formato integrale, servirebbero poco più di 27 minuti. Ciò significa che per leggere le policy sulla privacy dei 20 principali siti web di un Paese ci vorrebbero più di 9 ore. Ogni mese, gli utenti visitano circa 96 siti web diversi; quindi, a livello complessivo, servirebbero circa 43 ore per leggere le policy di un mese.
A livello internazionale, i Paesi europei presentano informative sulla privacy più dettagliate rispetto ad altre zone del mondo, principalmente a causa del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Ad esempio, eBay indica che per leggere la sua policy ci vorrebbero 15 minuti, ma in una zona soggetta al GDPR servirebbe più di un’ora.
Le policy più lunghe in quasi tutti i Paesi sono quelle di Facebook e/o Instagram. La Germania detiene il primato per le policy più estese, mentre la Corea del Sud ha quelle più concise. Secondo le nostre ricerche, leggere tutte le policy dei 96 siti web che gli internauti visitano in un mese richiederebbe 70 ore in Germania e 31 in Corea del Sud.
In generale, la leggibilità di queste policy è piuttosto bassa. Nella maggior parte dei casi, i valori FRES rientrano nella categoria "difficile", equivalente a un testo universitario. Ci sono però delle eccezioni, come l’Olanda, in cui la leggibilità è migliore. Nel Regno Unito, secondo gli indici FRES e Coleman-Liau, le informative sulla privacy risultano le più leggibili tra i paesi anglofoni.
Ecco un’infografica che mostra quanto tempo ci vorrebbe per leggere le informative sulla privacy dei 20 siti principali in diversi Paesi:
Tempo speso vs. guadagno potenziale
Il nostro studio conclude che, basandosi su un utente medio che visita 96 siti web diversi al mese, leggere tutte le politiche sulla privacy richiederebbe oltre 43 ore — più di una settimana lavorativa a tempo pieno. Applicando il nuovo salario minimo di cui si sta discutendo nel nostro Parlamento, farle leggere a qualcuno al nostro posto costerebbe circa 387€.
Qua sotto l’infografica che elenca il tempo necessario per leggere le politiche sulla privacy dei siti web più importanti nei vari Paesi e quanto si potrebbe guadagnare in quella finestra di tempo:
I consigli di NordVPN per leggere le informative sulla privacy in modo efficace e consapevole
Come mostra il nostro studio, leggere attentamente ogni politica sulla privacy dall’inizio alla fine richiederebbe una enorme quantità di tempo. Ecco alcuni consigli su come leggere velocemente e in modo efficace le politiche sulla privacy:
- Controlla quali dati vengono raccolti: queste informazioni sono solitamente riportate all’inizio delle informative sulla privacy, quindi vale la pena leggere con maggiore attenzione questa sezione introduttiva. Se un sito richiede dati che non sembrano pertinenti al servizio offerto, i sospetti dovrebbero aumentare.
- Cerca parole chiave "allarmanti": prova a cercare nel documento della politica parole chiave come "vendere" o “cedere", che indicano che i tuoi dati potrebbero essere venduti a terzi. Per rapidità, puoi cliccare su Ctrl+F e digitare esattamente queste parole per cercarle nel testo. Prova anche con termini come "partner", "affiliati" e "terze parti" con cui i tuoi dati potrebbero essere condivisi o venduti. Infine, cerca parole come "potrebbe" e "ad esempio", perché potrebbero rivelare le vere intenzioni del sito riguardo all’utilizzo dei dati dei suoi utenti (come ad esempio "saranno utilizzati a scopo di marketing tramite condivisione con terze parti").
- Visita siti web affidabili: puoi ridurre il rischio che le tue informazioni vengano utilizzate in modo scorretto, visitando siti con una buona reputazione. Evita i portali che hanno un layout strano o sospetto, in special modo quelli che non hanno nemmeno un’informativa sulla privacy da mostrare ai propri utenti.
Metodologia dello studio
Abbiamo esaminato le informative sulla privacy di 20 siti da 19 Paesi diversi. I documenti erano in inglese o sono stati tradotti automaticamente nel caso in cui fossero scritte in un’altra lingua, come ad esempio l’italiano. Dopo aver calcolato il numero di parole presente in ogni informativa, abbiamo stimato quanto tempo ci sarebbe voluto per leggerla integralmente. Successivamente, abbiamo valutato la comprensibilità dei documenti, utilizzando i test di leggibilità FRES e Coleman-Liau.
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