Deepfake: significato e conseguenze
I deepfake sono video, immagini o audio creati utilizzando l’intelligenza artificiale, solitamente partendo da contenuti reali. I contenuti già esistenti vengono modificati in modo molto realistico, ad esempio sostituendo il viso di una persona con quello di un’altra: grazie a una tecnologia sempre più all’avanguardia, questi deepfake sono spesso molto difficili da riconoscere. Per questo motivo rappresentano dei potenziali pericoli per la propria privacy.
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Che cos’è un deepfake?
Generalmente quando si parla di deepfake si intendono video modificati tramite intelligenza artificiale. Non sono però soltanto i video a poter essere alterati con questa tecnica: anche audio e immagini possono infatti essere trasformati in “deepfake”, anche se questa è una prassi meno diffusa e che desta meno sospetti. Quello che infatti impressiona di più a proposito dei deepfake e la capacità di simulare in modo piuttosto realistico il movimento, cosa che fino a pochi anni fa sembrava impensabile, o comunque estremamente difficile e laborioso.
Come funziona un deep fake?
Deepfake è un termine inglese che unisce “deep learning” e “fake”. Il “deep learning”, o “studio profondo” in italiano, è un settore della ricerca sull’intelligenza artificiale che si occupa di creare sistemi di reti neurali in grado di elaborare dati complessi. “Fake” significa invece “falso”. “Deepfake” indica quindi una tecnologia che sfrutta le reti neurali e l’intelligenza artificiale per modificare filmati, audio o immagini in modo più o meno automatico, ottenendo così nuovi contenuti “fasulli”, ma estremamente realistici.
Qual è lo scopo dei deepfake?
I deepfake vengono utilizzati in moltissimi modi diversi. Negli ultimi anni, ad esempio, sono stati utilizzati in diverse produzioni di Hollywood per ringiovanire o invecchiare gli attori, o per “nascondere” le controfigure. Quando un attore deve sembrare più giovane o più vecchio di quanto è realmente è necessario applicare del trucco pesante, che richiede molto tempo di preparazione e spesso è comunque poco efficace. Con la tecnologia deepfake, invece, si possono girare le scene direttamente senza trucco, e il ringiovanimento avviene in un secondo momento e in automatico.
Un altro uso che se ne fa è quello di ricreare degli audio con la voce di persone ormai scomparse, per la conservazione storica. Ad esempio discorsi importanti di politici che sono stati in parte persi: oggi è possibile sopperire alle mancanze proprio utilizzando la tecnologia deepfake.
Come vengono realizzati i deepfake?
Per realizzare i deepfake vengono sfruttate delle intelligenze artificiali appositamente addestrate. Queste intelligenze sono in grado di analizzare video, audio e immagini per “apprendere” ciò che li compone, in modo da creare dei modelli generali contenenti tutte le informazioni per ricreare volti, suoni, ecc. Ad esempio, una volta che l’intelligenza artificiale ha “imparato” a creare un determinato volto, viene utilizzata per sovrapporre questo volto a un video già esistente, ma che mostra un volto diverso: il risultato è un video molto simile a quello originale, ma con un protagonista differente.
Queste operazioni di analisi e sostituzione sono fatte in modo quasi del tutto automatico, anche se è necessario un intervento umano nella fase di rielaborazione per ottenere i risultati migliori.
Chi può creare deepfake?
Ormai chiunque può creare deepfake, quello che può variare è la loro qualità. Ci sono infatti molte app, come FaceApp, che permettono di creare semplici deepfake in modo piuttosto intuitivo e soprattutto senza che siano richieste competenze particolari. I risultati non sono però dei migliori, ed è estremamente evidente che si tratti di deepfake.
A livello professionale vengono usati dei programmi molto più sofisticati, che permettono di ottenere risultati davvero ottimi. Si tratta dei prodotti usati ad esempio nel cinema, per ringiovanire gli attori. Questi programmi sono molto costosi e richiedono risorse massicce, quindi non sono accessibili per la maggior parte delle persone.
I deepfake sono illegali?
Quando si parla di deepfake lo si fa quasi sempre in senso negativo. Difficilmente si usa il termine quando si tratta di effetti speciali per il cinema. Nonostante la connotazione negativa del termine, i deepfake non sono di per sé illegali. L’uso che se ne fa può però esserlo. Ad esempio, se si diffonde un deepfake con l’intento di rovinare la reputazione di qualcuno, si commette un reato: non è però il deepfake in sé a essere il problema.
I deepfake sono una minaccia?
I deepfake online possono essere anche delle minacce per gli individui e per la società in generale. Più diventa difficile riconoscere un video reale da uno fasullo, più diventa facile ingannare le persone. Ecco alcuni modi in cui i deepfake possono costituire un pericolo:
Fake news
Basta poco per rovinare la carriera di un politico. Ad esempio, un semplice deep fake che mostri un politico intento ad avere comportamenti sconvenienti potrebbe avere conseguenze enormi sulle elezioni, influenzandole in modo massiccio. Oppure qualcuno potrebbe creare un deepfake di un esperto che dichiara qualcosa di assolutamente falso, per convincere la gente ad avere comportamenti scorretti.
Truffe e ricatti
La tecnologia deepfake può essere usata anche come forma di ricatto: se un malintenzionato minaccia di diffondere un deepfake in cui mostra qualcuno commettere un atto scandaloso, potrebbe poi chiedere un pagamento per impedirne la diffusione.
Oppure un malintenzionato potrebbe usare un deepfake per convincere qualcuno a inviare dei soldi, ad esempio fingendo che un parente o amico ne abbia bisogno per qualche motivo molto importante. O ancora convincere qualcuno a inviare i propri dati personali.
Come difendersi e riconoscere i deepfake?
Non è sempre facile riconoscere i deepfake. Come già accennato, quelli realizzati con semplici app deepfake alla portata di tutti sono piuttosto riconoscibili, ma quelli creati da esperti possono essere quasi indistinguibili dai video reali. Ci sono però alcuni dettagli a cui si può fare attenzione:
- Bordi sfumati: spesso i bordi della parte di immagine o di video che è stata modificata tramite deepfake sono sfumati o poco definiti.
- Movimenti non naturali: più un soggetto è fermo, migliore sarà il risultato del deepfake. Se un soggetto si muove molto, si noteranno dei movimenti innaturali o comunque poco convincenti.
Il futuro dei deepfake
È impossibile mettere freni all’innovazione tecnologica, quindi dobbiamo aspettarci che i video deepfake saranno sempre più realistici e sempre meno costosi, sia in termini di tempo che di risorse. Questo farà sì che verranno usati sempre di più nell’ambito degli effetti speciali, e probabilmente non soltanto per cinema e televisione ma anche per scopi poco etici.
Per questo è molto importante imparare a riconoscerli e soprattutto proteggere la propria privacy e i propri dati. È quindi sempre un’ottima idea usare una VPN online come NordVPN, che offre un’ampia gamma di soluzioni per la sicurezza come Threat Protection Pro, in grado di proteggere contro malware e contro i tentativi di phishing e in generale di evitare gli annunci malevoli.
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