Il mistero della DarkNet – per che cosa è usata?
Internet è cambiato molto da quando è diventato accessibile al pubblico per la prima volta negli anni ‘90, e uno degli sviluppi più controversi è la crescita della cosiddetta DarkNet.
La DarkNet è spesso collegata a usi illeciti e ad attività illegali. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti positivi: come tutto ciò che è online, i problemi non derivano dalla tecnologia in sé, ma sono causati dal modo in cui le persone la usano.
Ecco una breve spiegazione di cos’è la DarkNet, come funziona, come accedervi, quali sono i suoi usi principali e perché si dovrebbe utilizzare una VPN quando ci si connette.
Che cos’è la DarkNet?
La Darknet, anche soprannominata “il lato oscuro del web”, è una rete overlay all’interno di Internet a cui è possibile accedere solo con software, configurazioni o autorizzazioni specifiche, e spesso utilizza un protocollo di comunicazione personalizzato e unico.
Quando la maggior parte delle persone si collega online, lo fa tramite un computer o un dispositivo che possiede un indirizzo IP (Internet Protocol), che corrisponde a un’identità online univoca.
Un indirizzo IP consente alle reti di inviare le informazioni giuste al posto giusto, ad esempio assicurandosi che un’e-mail raggiunga la destinazione corretta. L’attività su Internet di un individuo può essere tracciata e monitorata utilizzando il suo indirizzo IP.
La DarkNet utilizza sistemi complessi che rendono anonimo il vero indirizzo IP di un utente, il che fa diventare molto difficile determinare quali siti web abbia visitato un dispositivo. Alla DarkNet si accede generalmente tramite software dedicati, il più noto dei quali è Tor (The Onion Router).
Circa 2,5 milioni di persone usano Tor ogni giorno. Tor in sé non è la DarkNet, ma solo un modo per navigare sia nell’Open Web che nella DarkNet senza che nessuno sia in grado di identificare l’utente o tracciare la sua attività sul web.
Quali altri tipi di web esistono?
Oltre alla DarkNet spiegata nel paragrafo precedente, esistono anche altre tipologie di web: l’Open Web e il Deep Web.
L’Open Web
L’Open Web è la parte pubblicamente visibile di Internet che la maggior parte degli utenti usa ogni giorno, accessibile tramite motori di ricerca come Google o Bing.
Il Deep Web
Cos’è il Dark Web? Chiamato anche Deep Web, è la parte di Internet generalmente nascosta alla vista del pubblico. Non è possibile accedervi tramite i soliti motori di ricerca ed è raggiungibile in altri modi meno conosciuti.
La maggior parte del Deep Web è costituita da database a cui è possibile accedere in modo sicuro tramite Open Web (ad esempio, database associati a prenotazioni alberghiere, acquisti online, cartelle cliniche, operazioni bancarie e altro). Il contenuto può essere letto solo da persone autorizzate (come i dipendenti) ed è protetto da password.
Per che cosa è usata la DarkNet?
Ci sono tre ragioni principali per cui le persone possono utilizzare la DarkNet.
Anonimizzazione
Le persone possono avere molte ragioni per proteggere la propria identità online. In alcuni casi, ciò è dovuto al fatto che sarebbero in pericolo se la loro identità fosse nota (ad esempio nei paesi in cui il governo vieta la libertà di stampa o dove esiste la censura politica).
Altri possono usarlo per ridurre il rischio di essere vittime di reati, come coloro che sono stati oggetto di cyberstalking o che sono preoccupati per la sicurezza dei loro dati personali (come quelli relativi all’online banking).
Un altro modo per ottenere privacy sul web è quello di utilizzare una connessione VPN. Una rete privata virtuale, infatti, crittografa tutto il traffico e nasconde l’indirizzo dell’utente. Ciò consente di rendere irrintracciabile l‘attività online al pari della DarkNet.
Accesso ai servizi nascosti
Un servizio nascosto (noto anche come “servizio cipolla”) è quello in cui non solo l’utente, ma anche il sito web, ha il proprio anonimato protetto dalla DarkNet. Ciò significa che l’indirizzo IP del sito non può essere identificato e che le informazioni sul suo host, posizione o contenuto sono nascoste.
I servizi nascosti sono talvolta chiamati “indirizzi cipolla” perché il nome del sito web spesso termina con .onion.
I servizi nascosti possono essere utilizzati legittimamente, ad esempio per denunciare irregolarità o per consentire di condividere informazioni sensibili, come la conoscenza di reati, senza il rischio di ritorsioni. Tuttavia, si ritiene generalmente che la maggior parte dei servizi nascosti contenga materiale illecito. Spesso richiedono la registrazione (nome utente, password ecc.) e alcuni hanno sezioni “VIP”, accessibili solo su invito degli amministratori o tramite un’applicazione creata dal membro e approvata dagli amministratori.
Attività illegali
La DarkNet può essere utilizzata da persone che desiderano svolgere attività illegali online, come la vendita di armi o droghe. Questi tipi di operazioni e i siti web che li offrono sono spesso indicati come servizi nascosti.
Come accedere alla DarkNet?
Il metodo più utilizzato per accedere alla DarkNet è tramite il browser Tor. Tor è un software di anonimato ricercabile tramite un motore di ricerca e, quindi, scaricabile gratuitamente.
Tor incapsula il messaggio del mittente con strati di crittografia. L’analogia più comune è quella con gli strati di cipolla, da cui il sistema ha preso il nome.
Le ricerche o i messaggi inviati tramite il browser Tor non raggiungono direttamente la destinazione prevista, ma vengono inoltrati tramite “nodi”, costituiti da altri computer gestiti da utenti Tor. Ciascun nodo conosce l’identità del nodo precedente e di quello successivo, ma non è a conoscenza degli altri nodi della catena. Pertanto è estremamente difficile tracciare l’intero percorso di un messaggio o capire da dove è iniziato o chi lo ha inviato.
Per avere una maggiore protezione, il consiglio è quello di utilizzare sempre una VPN quando si accede alla DarkNet; in questo modo si potrà stare tranquilli, in quanto tutti i propri dati e informazioni personali saranno al sicuro.